inNaturale
Home
>
Food
>
Differenza tra pomodoro piccadilly e pomodoro datterino

Differenza tra pomodoro piccadilly e pomodoro datterino

Piccadilly e datterino sono tra le tipologie di pomodoro più dolci in assoluto, sembrano quasi uguali ma attenzione a non confonderli

Dal sapore molto dolce e dalla forma sferica, Piccadilly e datterino sono tra le tipologie di pomodoro più amate e consumate dagli italiani. Sembrano molto simili tra di loro, ma scopriamo insieme le differenze.

Differenza tra pomodoro piccadilly e datterino
Foto: unnamed @pixabay

Pomodoro Piccadilly: caratteristiche e uso in cucina

Il pomodoro Piccadilly è una tipologia di pomodoro di forma ovale-allungata con l’estremità più appuntita rispetto al pomodoro datterino. Il colore della buccia è rosso brillante e la consistenza della polpa è molto corposa, così come il suo sapore ricco e dolcissimo. Questa tipologia di pomodoro si trova tutto l’anno e in cucina è l’ideale per condire le bruschette, ma anche per preparare deliziosi primi e secondi.

La sua polpa densa e il suo sapore dolce quanto zuccherino, lo rendono perfetto per preparare salse e passate (potete frullarlo con la buccia perché rimarrà morbida). Inoltre, il pomodoro Piccadilly viene utilizzato spesso per condire paste fredde o per dare alle insalate un sapore più deciso e gustoso. Ma a rendere speciale questa tipologia è il modo in cui viene conservato: il grappolo può resistere fino a sei settimane se lasciato appeso e in un luogo asciutto.

Pomodoro datterino: caratteristiche e uso in cucina

Se proprio non riuscite a distinguerli non vi preoccupate: il colore e la forma possono aiutarvi facilmente a distinguere il pomodoro Piccadilly da quello datterino. Il pomodoro Piccadilly ha un colore rosso più vivido e brillante rispetto al datterino. La forma del datterino, inoltre, è più affusolata, meno tondeggiante e all’apice meno appuntita. In comune però hanno la polpa: soda e saporita è davvero perfetta per realizzare una salsa.

Per quanto riguarda il gusto, quello del datterino è molto dolce ma può risultare leggermente più aspro. Inoltre, la sua buccia è leggermente più spessa rispetto a quella del Piccadilly, ma comunque ideale per le preparazioni che prevedono la cottura del pomodoro. Sia il datterino che il Piccadilly vanno benissimo come condimento per i secondi, per insaporire qualsiasi vostro piatto o anche per consumarli a freddo se ne volete assaporare freschezza e sapore unico.

Piccola curiosità: il Piccadilly ha origine dal “Vesuviano", una varietà di pomodoro molto antica coltivata nel Sud Italia alle pendici del Vesuvio, da cui il nome.


Cristina Morgese
Cristina Morgese
Scopri di più
Dopo aver conseguito la Laurea in Storia dell'arte e il Master in Management Museale, lavoro freelance come giornalista, copywriter e content creator. Non credo a confini già delineati, per questo mi piace oltrepassarli e trovare i fili nascosti che legano discipline diverse tra loro.
Scopri di più
Dopo aver conseguito la Laurea in Storia dell'arte e il Master in Management Museale, lavoro freelance come giornalista, copywriter e content creator. Non credo a confini già delineati, per questo mi piace oltrepassarli e trovare i fili nascosti che legano discipline diverse tra loro.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte