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La differenza tra pici e bucatini

La differenza tra pici e bucatini

La necessità di essiccazione è la sostanziale differenza che passa tra pici e bucatini, nonché la caratteristica principale di quest’ultimi

Nella lista dei prodotti tipici della nostra gastronomia certamente il bucatino ha guadagnato un posto d’eccellenza. Lo sposalizio con il sugo all’amatriciana lo ha reso celeberrimo nel mondo, al pari del picio all’aglione toscano. Diversamente dal picio, però, il bucatino è forato al centro per la necessità di migliorarne la cottura, altrimenti non sempre ottimale. È questa la sostanziale differenza che passa tra pici e bucatini, nonché la caratteristica principe di quest’ultimi.

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FOTO: Popo le Chien @Wikipedia

La storia del bucatino

Il bucatino è una pasta antica. Un impasto di acqua e semola di grano duro dalla forma di spaghettone bucato al centro. E proprio la forma “bucata” fu decisiva per il nome che gli venne assegnato successivamente. All’epoca i pastai, privi di un sistema di essiccazione puntuale, cercavano un modo per ottimizzare la cottura di questa pasta altrimenti spessa e difficile da cucinare. L’idea fu quella di utilizzare un bastoncino attorno al quale rotolare la sfoglia in modo da renderla cava al centro e favorire il passaggio dell’aria per una corretta essiccazione.

Come si fanno i bucatini

Per preparare degli ottimi bucatini fatti a mano basterà fare bene l’impasto, munirsi di ferro da calza e buona fantasia! La ricetta è a base di acqua, semola di grano duro e un pizzico di sale. Una volta impastato il tutto e preparato un panetto (da far riposare per circa 30 minuti), si procederà stendendo la pasta e tagliando dalla sfoglia dei piccoli cilindri, proprio come si fa con i pici. Ma se questi ultimi vanno allungati rigorosamente a mano, per i bucatini servirà un utensile.

Allora, prendete due cilindri di pasta, inseriteli nelle estremità del ferro da calza e stendeteli delicatamente sul piano, allungandoli fino ad ottenere la classica forma del bucatino. Infine, togliete il ferro sfilandolo con attenzione e lascate seccare la pasta per circa un’ora prima di cucinarla.

Differenza tra pici e bucatini

Un’altra sostanziale differenza tra pici e bucatini è il tipo di impasto. Mentre i bucatini si fanno con semola e acqua, per i pici si utilizza un impasto di acqua e farina, dalla granulometria più fine e dal colore più chiaro.

Chi ha inventato i bucatini

Curioso a dirsi ma i pici, per la loro “toscanità” sono stati inclusi nella PAT, Prodotti Agroalimentari Tradizionali. Il bucatino, invece, seppur legato alla tradizione culinaria di Roma, non può rivendicare una vera “romanità”. Sembra infatti che per rintracciarne le origini bisogna guardare alla Sicilia e al Regno di Napoli, da dove poi si sono diffusi.


Elza Coculo
Elza Coculo
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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