inNaturale
Home
>
Food
>
Differenza tra mandarino e mandarancio

Differenza tra mandarino e mandarancio

Con l’arrivo del freddo, conoscere la differenza tra mandarino e mandarancio è molto importante, non solo per una questione di cultura ma anche per una spesa più consapevole.

La differenza tra mandarino e mandarancio, considerando l’arrivo dell'autunno, è da tenere a mente quando ci si trova dal fruttivendolo di fiducia o al supermercato. Si tratta di due agrumi che, ad una prima occhiata inesperta, possono essere confusi, ma con un po’ di attenzione e le conoscenze giuste è facile distinguerli.

Mandarino

Per parlare della differenza tra mandarino e mandarancio è utile partire del primo agrume, conosciuto tecnicamente come Citrus reticulata: ha una dimensione abbastanza piccola e una forma schiacciata, per intenderci, diversa da quella dell’arancia, che è più grande e sferica. Un aspetto interessante di questo frutto è la facilità con cui si può sbucciare, a differenza di altri la cui buccia rimane più aderente agli spicchi.

Viene considerato uno dei 3 agrumi originali, gli altri due sono il pompelmo e il cedro. Anche dal punto di vista del gusto c’è differenza tra mandarino, mandarancio e, dirla tutta, dagli altri frutti di questa famiglia: è l’unico ad essere considerato dolce. È anche abbastanza delicato, a differenza di agrumi come l’arancia, che hanno un sapore più deciso. Particolari anche le foglie della pianta, che tendono ad essere estremamente profumate.

Mandarancio

La prima e fondamentale differenza tra mandarino e mandarancio è che quest’ultimo è un ibrido, creato unendo, come suggerisce il nome, il mandarino e le arance. In particolare si tratta di un innesto i cui frutti hanno una dimensione intermedia tra i due agrumi, prendendo caratteristiche da entrambi. Un aspetto interessante è che di mandarancio esistono diverse varietà, come il mandarino tangerino, una delle più diffuse e conosciute.

Da punto di vista del sapore la differenza tra mandarino e mandarancio non è così spiccata, considerando che il secondo agrume è più dolce di un’arancia ma con gusto più deciso del semplice mandarino. Tende anche ad essere meno acidulo, motivo per cui è molto apprezzato anche per le spremute.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte