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Differenza tra prodotti DOP e IGP: cosa significano le sigle

Differenza tra prodotti DOP e IGP: cosa significano le sigle

Il sistema delle denominazioni aiuta i consumatori ad avere chiara la qualità dei prodotti che acquista, ecco la differenza tra DOP e IGP

Il Made in Italy è una garanzia di qualità praticamente in tutto il mondo e non a torto. Solo nel settore agroalimentare il nostro Paese vanta più di 800 prodotti a marchio DOP e IGP, indice di un’alta qualità diffusa, una tradizione culinaria ben radicata, ma anche di attenzione e rispetto nei confronti del consumatore finale. Il sistema delle denominazioni, infatti, aiuta quest’ultimi ad avere chiara la qualità dei prodotti che acquista.

Per questo è importante conoscere il significato delle sigle e capirne i tratti distintivi. Qui la differenza tra prodotti DOP e IGP.

Differenza tra prodotti DOP e IGP
FOTO: Kelly Visel @Unsplash

Standard di qualità: cosa significa IGP

L’Indicazione Geografica Protetta identifica e tutela i prodotti di una determinata area geografica che si è distinta nel tempo per caratteristiche e reputazione. Nel disciplinare vengono indicati i processi di produzione caratterizzanti di quel luogo e ai quali i produttori devono attenersi per ottenere la certificazione IGP.

Per conseguire l’Indicazione Geografica Protetta è sufficiente che almeno una delle fasi di produzione venga effettuata nell’ambito dell’area geografica di riferimento.

Cosa significa DOP

La Denominazione di Origine Protetta identifica una zona geografica ben precisa le cui caratteristiche determinano una serie di qualità del prodotto, dipendenti essenzialmente dal territorio di provenienza.

Per l’attribuzione del marchio DOC, si considerano sia fattori naturali strettamente legati al territorio, sia fattori di carattere umano, quale l’uso di tecniche artigianali specifiche e che ormai appartengono alla tradizione di quei luoghi. Per conseguire la Denominazione di Origine Protetta è necessario che tutte le fasi di produzione (produzione-trasformazione-elaborazione) si svolgano nella zona geografica indicata in etichetta.

Qual è la differenza tra prodotti DOP e IGP

Ricapitolando, per ottenere la certificazione IGP è necessario che almeno una fase della produzione del prodotto in questione venga effettuata all’interno dell’area geografica di riferimento. Per ottenere la certificazione DOP, invece, è necessario che tutte le fasi di produzione vengano svolte all’interno di un dato territorio. Per tutti e due i marchi va comunque provata l’origine “storica” nei territori oggetto della denominazione.

Differenza DOP e IGP: un esempio

Per meglio chiarire la differenza tra DOP e IGP è il caso di fare un esempio. Prendiamo la bresaola della Valtellina, un prodotto IGP ma non DOP. Ciò significa che le carni vengono trattate seguendo i metodi di produzione tradizionali di quella zona e che godono del clima particolarmente favorevole di questa zona per la stagionatura. Le carni selezionate per la bresaola, però, non vengono allevate esclusivamente in Valtellina. Diversamente, la bresaola della Valtellina sarebbe considerato un prodotto DOC.


Elza Coculo
Elza Coculo
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Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
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