inNaturale
Home
>
Diabete, uno studio sull’orso potrebbe migliorare la cura della malattia

Diabete, uno studio sull’orso potrebbe migliorare la cura della malattia

Otto proteine regolano la sensibilità all’insulina nell’orso e possono aiutare a prevenire e curare più efficacemente il diabete nell’uomo.

Il meccanismo che regola l’insulina e gli effetti di un suo malfunzionamento sono noti alla scienza. In questi casi, si parla di diabete. Tuttavia, non sono ben chiari i fattori genetici che non permettono di regolare i livelli di insulina. Uno studio sull’orso grizzly e sui processi fisiologici che subisce durante il letargo fornisce dei dati aggiuntivi per migliorare la cura del diabete.

Diabete, uno studio sull’orso potrebbe migliorare la cura della malattia
@envatoelements

Diabete: una cura dall’orso

L’orso grizzly è in grado di accumulare migliaia di calorie al giorno prima di entrare in letargo. In questa fase trascorre la maggior parte del suo tempo fermo. Una condizione che sarebbe devastante per il corpo umano. Tuttavia, il letargo non è solo un lungo sonno, ma una serie di cambiamenti fisiologici che comprendono il rallentamento del metabolismo, del battito cardiaco e l’abbassamento della temperatura.

Gli scienziati si sono quindi domandati come l’orso potesse affrontare simili cambiamenti fisiologici senza incorrere nel diabete. I ricercatori della Washington State University hanno svolto uno studio per scoprire il segreto dell’orso grizzly contro il diabete. I risultati della ricerca sono stati pubblicati sulla rivista iScience e potrebbero essere la chiave per migliorare la cura contro il diabete.

Le proteine dell’orso

Lo studio svolto dai ricercatori della Washington State University ha individuato otto proteine che regolano i meccanismi di sensibilità all’insulina. Questo ormone è presente nella maggior parte dei mammiferi e regola la concentrazione di glucosio presente nel sangue. Il glucosio è una fonte di energia fondamentale per la vita degli animali.

Il problema sorge quando la quantità di glucosio in circolo è troppo elevata. In questo caso, le cellule possono smettere di reagire diventando resistenti all’insulina. Il rischio è quello dell’insorgenza del diabete. La ricerca sull’orso grizzly, però, svela come questo plantigrado sia in grado di attivare e disattivare la resistenza all’insulina. La comprensione di questo meccanismo può aiutare a migliorare le cure contro il diabete.

Un anno visto con gli occhi dell’orso

L’orso grizzly può essere diviso in tre periodi: attività, iperfagia e letargo. Il primo va dall’inizio della primavera fino all’autunno. In questi mesi, l’orso si dedica alla riproduzione, a trovare del cibo e a curare i cuccioli. Dopo questo periodo, segue l’iperfagia. In questo caso, l’orso trascorre la maggior parte del suo tempo a mangiare.

L’iperfagia permette all’orso di incamerare le risorse nutritive necessarie per affrontare il letargo. Durante l’iperfagia l'orso può aumentare di peso anche di 3 chili e mezzo al giorno e consumare 20mila calorie. Il letargo è un meccanismo sviluppato da diversi mammiferi per superare i mesi più freddi dell’anno, quando è anche più difficile trovare da mangiare.

Una speranza contro il diabete

Le cure contro il diabete esistono già. Tuttavia, lo studio su come l’orso grizzly riesca a regolare la resistenza all’insulina può aiutare la medicina a migliorare queste cure, se non addirittura arrivare a prevenire il diabete. Questa speranza è rafforzata dal fatto che le otto proteine che regolano la sensibilità all’insulina nell’orso grizzly sono presenti anche nell’uomo.


Emmanuele Occhipinti
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Scopri di più
Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte