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Crisi climatica e rischi per la salute: la comunità scientifica chiede interventi

Crisi climatica e rischi per la salute: la comunità scientifica chiede interventi

Il legame tra crisi climatica e rischi per la salute è ormai noto e, mentre gli esperti sono più uniti che mai, intervenire è una priorità.

Di recente la comunità scientifica ha deciso di porre l’accento sulla relazione tra crisi climatica e rischi per la salute. In un editoriale condiviso molte riviste mediche hanno espresso preoccupazione per il futuro del pianeta e dell’umanità, chiedendo un deciso cambio di rotta. Le politiche attuali non appaiono sufficienti e il timore è che il tempo sia davvero agli sgoccioli.

crisi climatica e rischi per la salute

La comunità scientifica unita:

Il rapporto tra crisi climatica e rischi per la salute è tornato al centro dell’attenzione pubblica. 233 fra le più autorevoli riviste mediche hanno, infatti, pubblicato simultaneamente un editoriale sulla questione, chiedendo ai leader del mondo di rendere il 2021 l’anno della svolta. L’iniziativa, promossa a ridosso dell’Assemblea Generale ONU, mira a smuovere le coscienze in vista della COP 26. I ricercatori hanno, infatti, chiaramente sottolineato che quanto fatto finora non è sufficiente. Perché l’Accordo di Parigi venga rispettato non basta, infatti, porsi ambiziosi obiettivi. Targets realistici sono ben più indispensabili, così come dei concreti piani per raggiungerli.

Crisi climatica e rischi per la salute:

L’iniziativa delle riviste mediche ha reso evidente il legame tra crisi climatica e rischi per la salute. Gli esperti hanno sottolineato che, per l’uomo, il più grande pericolo è oggi rappresentato dal mancato rispetto dell’Accordo di Parigi. In 20 anni le morti legate al caldo tra gli over 65 sono salite del 50%. Disidratazione, malattie cardiovascolari, allergie e infezioni tropicali sono sempre più diffuse. I fenomeni meteo estremi sono ormai quasi ordinari e la produttività delle colture è in calo. Con un aumento di temperatura di oltre 1.5 °C le conseguenze diventerebbero irreversibili. La paura è quella di un futuro di insicurezza alimentare, caratterizzato da inevitabili conflitti per le risorse.

Sono necessari interventi:

Perché i risvolti del legame tra crisi climatica e rischi per la salute non si rivelino troppo drammatici intervenire è prioritario. L’obiettivo è costruire un mondo più sano, pulito e resiliente, ma è necessaria una solida collaborazione. I Paesi più ricchi dovranno supportare quelli a reddito medio-basso, che, in genere, subiscono maggiormente l’impatto del cambiamento climatico. La pandemia ha mostrato che viviamo in un sistema di realtà interconnesse in cui solo azioni globali risultano significative. L’uomo ha, poi, fallito tutti gli obiettivi in merito alla tutela della biodiversità e aspettare non è più possibile. L’emergenza sanitaria ha, per un lungo periodo, catturato l’intera attenzione internazionale, ma ora riservare alla crisi climatica la stessa premura è vitale.

L’editoriale su crisi climatica e rischi per la salute ha lanciato un messaggio chiaro. Gli esperti hanno sottolineato, senza mezzi termini, che cambiare la situazione è ancora possibile, ma il momento di mettersi in prima linea è arrivato. Il corso del futuro non è certo inciso nella pietra, ma, se si indugia troppo, anche cancellare una scritta a matita può diventare impegnativo.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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