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Morti a causa della crisi climatica: i numeri fanno paura

Morti a causa della crisi climatica: i numeri fanno paura

Il numero dei morti a causa della crisi climatica è elevato e, con le prospettive per il futuro che non appaiono rosee, l’allarme rimane altissimo.

In un studio di recente pubblicato in The Lancet Planetary Health un team di scienziati ha cercato di quantificare i morti a causa della crisi climatica. Lo studio ha fornito per la prima volta un bilancio globale e, per quanto i numeri non risultino omogenei, appaiono comunque allarmanti. Intervenire è complicato, ma d’obbligo, e ora a essere chiamate in causa sono le autorità.

morti a causa della crisi climatica

Lo studio sui morti a causa del clima:

Tracciare un bilancio globale del numero di morti a causa della crisi climatica non si è rivelato semplice. Alcuni scienziati hanno analizzato i dati relativi a mortalità e temperature tra il 2000 e il 2019 in ben 43 stati. Lo studio ha coperto fasce climatiche diverse, in un tempo in cui le temperature sono salite di 0.26 °C a decade. Sono stati inoltre analizzati Paesi con disomogenee condizioni demografiche, economiche, sociali e sanitarie. L’unica ricerca precedente simile, risalente al 2015, si era limitata ad analizzare 13 stati. Il nuovo lavoro ha fornito per la prima volta una prospettiva globale sulla mortalità nell’epoca più calda dall’era pre-industriale.

Morti per la crisi climatica:

Il numero di morti a causa della crisi climatica è altissimo. Tra il 2000 e il 2019, infatti, in media 74 decessi in eccesso ogni 100.000 persone sono attribuibili alle temperature estreme. Ciò equivale a 5 milioni di morti all’anno, ovvero al 9.43% dei decessi globali. Più della metà si è verificato in Asia, soprattutto nelle zone costiere e sovrappopolate. L’Europa ha, però, il numero più alto di morti a causa del caldo, mentre l’Africa Sub-Sahariana detiene il record per il freddo. A mietere più vittime sono comunque le basse temperature, nonostante il numero dei decessi a esse attribuibili sia, negli anni analizzati, calato dello 0.51%. Le vittime del caldo sono invece aumentate dello 0.21%.

Arginare la crisi climatica:

Il nuovo studio sui morti a causa della crisi climatica non può lasciare indifferenti. Nel complesso i decessi risultano diminuiti rispetto agli anni precedenti, ma ciò non deve illudere. Yuming Guo, fra gli autori, ha infatti spiegato che a lungo termine l’aumento delle morti attribuibili al caldo finirà per alterare il bilancio. La ricerca permette, però, di comprendere le necessità delle diverse zone del globo e ciò dovrebbe aiutare i governi a intervenire coerentemente sulle criticità. Solo il rispetto del Paris Agreement può, comunque, impedire che la situazione degeneri, e una solida collaborazione internazionale appare più che mai vitale.

Il bilancio relativo ai morti a causa della crisi climatica fa riflettere. Pensare che tali eventi si verifichino solo in quei Paesi dove le condizioni igienico-sanitarie sono estremamente precarie è un lusso non più concesso. Le conseguenze delle nostre azioni bussano alle nostre porte in modo sempre più insistente. Purtroppo, appare ormai evidente che né condizionatori né sistemi di riscaldamento sono più sufficienti per chiuderle fuori.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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