Il parassita Toxoplasma gondii modifica il comportamento naturale del lupo rendendolo più intraprendente in situazioni pericolose.
L’idea di un parassita in grado di modificare il comportamento del suo ospite (l’animale parassitato) sembra la trama di un film dell’orrore. Invece, è pura realtà. Esiste un parassita che è in grado di influire sul comportamento dei mammiferi, tra cui il lupo. È proprio su questo grande predatore che si sono concentrate le attenzioni dei ricercatori che hanno indagato sullo strano fenomeno.
Il parassita che infetta il lupo
Il parassita in grado di influenzare il comportamento del lupo è già noto all’umanità. Si tratta di Toxoplasma gondii. Quest’ultimo è ben conosciuto da tutti perché è l’organismo unicellulare che causa la toxoplasmosi. La malattia non è pericolosa per l’uomo ma può creare complicazioni (anche fatali) per le persone giovani o per gli immunodepressi.
Il parassita T. gondii si riproduce unicamente all’interno dell’intestino dei felini. Non importa che essi siano domestici o selvatici, comuni gatti di casa o leoni: basta che siano felini. Inoltre, è molto diffuso in natura e sembra essere in grado di infettare quasi tutti i mammiferi. In alcuni casi, ne influenza anche il comportamento rendendoli più intraprendenti.
Il coraggio del lupo infettato dal parassita
Un gruppo di ricerca coordinato da Kira Cassidy (biologa della fauna selvatica dello Yellowstone Wolf Project) ha notato che gli adulti di lupo infettati dal parassita T. gondii erano quelli che con maggiore facilità lasciavano il branco e formavano una coppia riproduttrice (i così detti esemplari alfa). Quindi, il team di ricercatori ha voluto chiarire il rapporto tra il lupo e il parassita T. gondii.
I ricercatori hanno analizzato i dati comportamentali dei lupi di Yellowstone che sono stati raccolti in oltre 26 anni di lavoro. Allo stesso tempo, sono stati prelevati dei campioni di sangue dei lupi per verificare la presenza del parassita. Il team di ricerca ha confrontato i dati ed ha avuto la conferma che ciascun lupo infettato dal parassita era anche quello con un comportamento più intraprendente.
Meno attenti
Gli esemplari di lupo infettati dal parassita T. gondii non erano solo quelli più intraprendenti. Erano anche quelli che più facilmente si mettevano in condizioni di pericolo, come ad esempio attraversare il territorio di un puma. L’ipotesi è quella che il parassita induca a ridurre il livello di attenzione nei confronti dei felini, in modo che aumentino le possibilità di tornare all’interno del loro intestino per potersi riprodurre.
Un comportamento simile è stato riscontrato anche in altri animali, come ad esempio nei roditori, negli scimpanzé e nelle iene. I topi non fuggivano più in presenza dei gatti e non evitavano neanche i territori marcati con l’urina del gatto. Gli scimpanzé infettati finivano più facilmente tra le fauci dei leopardi (i loro predatori naturali), mentre le iene infettate perdevano le inibizioni nei confronti dei leoni.
La variabile del parassita
Sembra che anche l’uomo sia più intraprendente se è infettato dal parassita T. gondii. Infatti, lo studio “Risky business: linking Toxoplasma gondii infection and entrepreneurship behaviours across individuals and countries” ha osservato come le persone infettate erano anche quelle con una guida più spericolata o avevano avviato un’attività in proprio e non temevano il fallimento.