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Cosa è una batteria a gravità

Cosa è una batteria a gravità

La batteria a gravità è una tecnologia che permette di stoccare l’energia prodotta con fonti rinnovabili e pulite.

La batteria a gravità potrebbe essere una nuova tecnologia in grado di migliorare i sistemi di stoccaggio di energia. Questa innovazione permetterebbe di risolvere uno dei principali problemi legati alle energie rinnovabili, cioè lo stoccaggio dell’energia. Con la batteria a gravità sarebbe disponibile l’energia elettrica anche quando il sole o il vento non alimentano a sufficienza gli impianti fotovoltaici o eolici.

Cosa è una batteria a gravità
@envatoelements

Batteria a gravità: come funziona

Il meccanismo della batteria a gravità si basa sul famoso principio della fisica scoperto da Newton. I sistemi di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili possono generare un eccesso di energia. Parte di quest’ultima può essere utilizzata per sollevare un peso fino ad una determinata altezza. Infine, il peso cade verso il basso alimentando un generatore.

La batteria a gravità è una tecnologia su cui stanno lavorando diverse realtà imprenditoriali. La start-up di Edimburgo chiamata Gravitricity è una di queste. Questa realtà sta studiando il modo di realizzare una batteria a gravità sfruttando un pozzo minerario. In questo modo, non sarebbe necessario costruire un’apposita struttura.

Tecnologie simili alla batteria a gravità

L’idea che sta alla base del funzionamento della batteria a gravità non è una vera e propria novità. Infatti, l’energia generata dalla caduta di un corpo (solido o liquido) è già utilizzata da altre tecnologie di stoccaggio. L’idroelettrico con pompaggio è una di queste e rappresenta il 90% dell’attuale stoccaggio energetico ad alta capacità.

Nell’idroelettrico con pompaggio si utilizza l’energia in eccesso per incanalare una determinata quantità di acqua verso l’alto. Il fluido viene successivamente convogliato verso il basso in direzione di alcuni generatori idroelettrici nel momento in cui serve dell’energia in più. Tuttavia, questa tecnologia ha dei costi elevati ed ha bisogno di un contesto geografico adatto.

Batteria a gravità: le sfide

I tecnici ed ingegneri di Gravitricty devono ancora risolvere alcune problematiche legate alla loro batteria a gravità. Infatti, non tutti i pozzi minerari sono adatti ad ospitare una batteria a gravità. Le strutture devono essere abbastanza resistenti da sostenere un peso di diverse tonnellate. Inoltre, ci sono alcuni problemi di sicurezza legati alla presenza di metano o di miniere allagate.

Il progetto di batteria a gravità ideato da Energy Vault in Svizzera sembra promettente. In questo caso, la batteria a gravità sfrutta strutture in superficie e non pozzi. Energy Vault sta lavorando su un progetto chiamato EVx in grado di stoccare circa 100MWh. L’energia prodotta potrebbe alimentare circa 25mila case per un intero giorno.

Batteria a gravità: un futuro non troppo distante

L’utilizzo diffuso della batteria a gravità potrebbe essere una realtà nel giro di qualche anno. Gravitricity ha in programma la realizzazione di un prototipo realizzato in un pozzo in Repubblica Ceca che potrebbe entrare in funzione nel 2024. Tuttavia, per rendere efficace la batteria a gravità e qualsiasi sistema di stoccaggio, sarebbe necessario rinnovare anche la rete elettrica che porta l’energia dalla centrale alle abitazioni.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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