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Le batterie verdi del futuro potrebbero nascere da scarti organici

Le batterie verdi del futuro potrebbero nascere da scarti organici

Lanciato un nuovo progetto per individuare materiali volti a produrre le batterie verdi del futuro in modo sostenibile.

Una delle strategie per raggiungere gli obiettivi della transizione ecologica è di puntare sull’elettrico. Un progetto di ricerca sta sviluppando le batterie verdi del futuro ottenute da scarti organici e volte a ridurre l'impatto ambientale.

Le batterie verdi del futuro potrebbero nascere dagli scarti organici
@envatoelements

Le batterie verdi del futuro: il progetto

Il progetto che sta studiando il modo per produrre le batterie verdi del futuro si chiama Orangees. Questa ricerca in ambito tecnologico ha un budget di circa 4 milioni di euro. Il progetto è il frutto della collaborazione tra il Consiglio nazionale delle ricerche, ENEA, Consorzio interuniversitario nazionale per la scienza e tecnologia, Istituto Italiano di Tecnologia, RSE e Standex International Corp.

Il progetto è composto da cinque linee di ricerca. Tre di queste sono dedicate alla ricerca sperimentale sui materiali utilizzati per realizzare le batterie verdi e i super condensatori del futuro. Gli studiosi stanno anche cercando di ottimizzare i costi di produzione e di tenere gli stessi standard delle batterie tradizionali.

Dagli scarti organici alle batterie verdi del futuro

Il progetto Orangees sta studiando come produrre nuovi materiali ibridi, cioè composti da una percentuale organica e una inorganica. Nello specifico, le batterie verdi del futuro saranno realizzate partendo dagli scarti dell’industria agroalimentare. Caseina, siero del latte, cheratina, cellulosa e fico d’india sono tra le componenti organiche studiate.

Gli scarti organici saranno selezionati al fine di verificarne la reale efficienza come materia prima per produrre delle batterie verdi in un futuro non troppo lontano. Queste componenti potrebbero diventare la base per la realizzazione di membrane ed elettrodi ecosostenibili.

Batterie verdi del futuro: superare la tecnologia al litio

Con le nuove batterie verdi, il progetto Orangees cerca anche di ridurre l’impatto ambientale futuro. Infatti, attualmente sono spesso utilizzate le batterie agli ioni di litio. Questo metallo, insieme al cobalto, rientra nella lista dell’Unione Europea delle 34 materie prime critiche. Inoltre, nell’arco degli ultimi dieci anni, la domanda di questo materiale è aumentata del 7-10% l’anno.

Anche per questi motivi, più economici che ecologici, è nata la necessità di studiare e sviluppare una tecnologia alternativa per la produzione delle batterie. Sono ancora diversi gli aspetti che devono essere affrontati e superati. Uno di questi attiena la sicurezza. Infatti, è necessario trovare una soluzione ai problemi legati all’utilizzo di elettroliti liquidi a base di solventi infiammabili, tossici e volatili.

Nuove sinergie

Secondo Mariasole Di Carli, ricercatrice del Laboratorio ENEA, lo studio sullo sviluppo delle batterie verdi potrebbe anche creare nuove sinergie industriali in linea con i valori dell’economia circolare. Il progetto persegue gli obiettivi del Piano Nazionale Integrato per l’Energia e il Clima e, nonostante le recenti crisi geopolitiche, lo scopo è sempre quello di favorire l’innovazione a vantaggio della sostenibilità.


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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