Cos’è il tabbouleh
Se ti stai interrogando su cosa sia il tabbouleh probabilmente hai il menu di un ristorante mediorientale davanti agli occhi. E quasi sicuramente il locale in questione propone cucina libanese. Il tabbouleh (o tabulè) è infatti un piatto che ha le sue radici proprio in Libano e da qui è stato esportato nel corso del tempo in altre regioni del Vicino Oriente, a volte assumendo un nome diverso e con delle leggere variazioni nella preparazione.
Cos’è il tabbouleh
Il tabbouleh altro non è che un’insalata a base di prezzemolo, menta, pomodori, bulgur fine, cipolle (si prediligono quelle verdi), condita con un po’ di sale e pepe, olio d’oliva e una generosa dose di succo di limone. In arabo, tabbouleh significa “condimento leggermente speziato”. È una ricetta veloce, realizzabile in una ventina di minuti, e tendenzialmente stagionale, anche se oggi si prepara con facilità tutto l’anno sia in casa, che nei ristoranti.
Per la preparazione, è necessario innanzitutto mettere a cuocere il bulgur. Nel frattempo, vanno lavate, tritate e asciugate, il prezzemolo e menta. Quest’ultima va poi conservata sotto il prezzemolo sminuzzato per evitare che si ossidi. Le cipolle verdi, una volta lavate, vanno strofinate con sale e pepe e infine tagliate. Una volto cotto, scolato e raffreddato, il bulgur andrà aggiunto ai pomodori fatti a tocchetti per fargli assorbire il loro succo. Si consiglia di unire e mescolare bene tutto solo quando è il momento di servire a tavola, aggiungendo il succo di due limoni e l’olio d’oliva e regolando di sale e pepe. Come decorazione, di solito vengono usate foglie di lattuga, vite o cavolo bianco a seconda della stagione.
Il Meze
Il tabbouleh è un piatto tipicamente festivo che spesso apre il pranzo del popolo libanese la domenica. In generale, è una ricetta che si prepara insieme ad altre specialità (come hummus e baba ganoush) per passare dei momenti conviviali a tavola, conosciute come Meze libanese. Si tratta di una serie di portate che noi potremmo identificare come antipasti e gli spagnoli con le tapas. In realtà non si tratta né degli uni, né degli altri, perché, fatta eccezione per le festività più importanti, non sono seguite da un secondo piatto. E' considerato un piatto unico.
In sintesi, sono piatti serviti per essere condivisi tra tutti i commensali in qualsiasi momento della giornata per accompagnare una chiacchierata o comunque per passare un po’ di tempo insieme. Il Meze è un vero e proprio rito: deve essere esteticamente bello e tutte le portate devono essere servite in un certo ordine e disposte secondo una specifica coreografia.
Il tabbouleh fuori dal Libano
Come accennato, il tabbouleh è diffuso anche fuori dal Libano nell’area del Vicino Oriente, con altri nomi e alcune leggere differenze. A Cipro si chiama tambouli, in Armenia eetch, mentre in Turchia è conosciuto come kısır. La versione cipriota è caratterizzata da un uso più consistente del prezzemolo rispetto al bulgur risultando molto più verde rispetto alle altre ricette. In passato, si preparava anche una versione invernale del tabbouleh in cui il bulgur (presente in quantità superiore rispetto alla versione tradizionale) era mescolato con menta essiccata, lenticchie, sumac (sommacco) e foglie di cavolo bianco.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
