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Cos'è il tahin e come si utilizza

Cos'è il tahin e come si utilizza

È una salsa cremosa che deriva dai semi di sesamo. Può essere usata come condimento di insalate e panini, ma anche nei dolci, al posto del burro

Sfizioso, nutriente e versatile. Se cercate un ingrediente con cui arricchire la vostra dieta vegana-vegetariana, il tahin potrebbe rivelarsi l’opzione giusta. Si tratta di una crema di semi di sesamo tipica della cucina del Medio Oriente e del Nord Africa, ma diffusa anche in Turchia o in Grecia, che si presta a moltissimi usi, sia come accompagnamento a svariati piatti, sia come base per salse leggermente più elaborate.

Tahin usi ricetta

Come si fa il tahin e qualità

La sua preparazione è semplicissima. Basta tostare con delicatezza i semi di sesamo affinché non si inaspriscano e mantengano un sapore delicato. Dopodiché, vanno triturati fino a ricavare una farina da allungare con olio (di sesamo, se si vuole seguire la ricetta originale), fino a formare una pasta simile al burro di arachidi, ma di consistenza cremosa. Proprio per questo viene chiamato anche burro o crema di sesamo. Il sapore è leggero, simile a quello delle noci con un aroma che richiama quello delle arachidi, ma è meno dolce e con una nota tostata.

Non contenendo latticini ed essendo una grande fonte di sostanze nutritive che si trovano soprattutto nel latte, molte persone vegane e vegetariane hanno inserito il tahin nella propria dieta. È ricco di macro- e micronutrienti come grassi buoni, fibre, vitamine, fosforo e calcio, selenio, rame e ferro. Inoltre, alcuni studi hanno provato che la sesamina è un valido anti-infiammatorio, possiede proprietà anti-cancerogene ed è in grado di abbassare i livelli di colesterolo. Una delle controindicazioni è che è molto calorica, quindi va consumata con moderazione.

Utilizzi e abbinamenti

Come accennato, il tahin può essere gustato nella sua versione classica o costituire il punto di partenza per la preparazione di altre salse. Un esempio è la pungente salsa tahina, composta da tahin, aceto, sale, cumino e acqua. Anche i più celebri hummus (a base di ceci) e il babaganoush (a base di melanzane) condividono la stessa base, così come il mutabbal (melanzane,aglio e tahin) e il muhammara (peperoni rossi, noci, succo di limone e tahin). Vediamo ora gli usi più diffusi.

Panini/wrap

In Medio Oriente, la tahina è molto utilizzata come accompagnamento per i falafel o farcitura per i panini e rotoli conosciuti come shawarma (una specie di kebab). Questo utilizzo può essere imitato anche per i nostri sandwich, dato che la salsa si sposa molto bene con tutti gli ingredienti che solitamente si infilano tra due fette di pane.

Insalata

La consistenza poco densa e la presenza dell’aceto rendono la tahina ideale anche come condimento per insalate, sia classiche (ad esempio la lattuga), sia a base di cereali. Se la si vuole arricchire ancora di più, è possibile aggiungerci avocado, acqua, limone e un po’ di sale.

Dolci e creme spalmabili

Non solo salato. Il tahini si sta diffondendo anche nel mondo dei dolci vegani. Ma mentre il mondo occidentale ha scoperto solo negli ultimi anni le sue qualità per la pasticceria, quello mediorientale ha una lunga tradizione a riguardo. È sufficiente citare l’halva, il torroncino morbido e molto zuccherino tipico di quelle zone. È possibile usarlo anche al posto della farina e del burro per i dolci al forno. Oggi esistono numerosissime ricette per fare dei semplici biscotti, con o senza scaglie di cioccolato, con il tahini.

È anche un ottimo sostituto delle creme spalmabili, ideale da mangiare a colazione o per merenda sul pane tostato con miele o agave , in versione salata, con melanzane o peperoni. Tornando ai dolci, può essere utilizzato anche per l’autoproduzione di crema al cioccolato simil-Nutella, senza zucchero, sciogliendo una tavoletta di cioccolato fondente e amalgamando tutto insieme con olio e latte di riso. Il tahini può essere, infine, utilizzato come sostituto del latte per rendere più leggere e cremose caffè e altre bevande calde.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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