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Contro la plastica monouso l’alleanza Coca-Cola, Pepsi, DrPepper

Contro la plastica monouso l’alleanza Coca-Cola, Pepsi, DrPepper

I tre colossi investono in una iniziativa destinata a ridurre l’inquinamento da plastica monouso incentivando il vuoto a rendere delle bottiglie PET.

La lotta alla plastica monouso continua su tutti i fronti. Dopo che sempre più governi attorno al mondo stanno mettendo al bando prodotti come bicchieri, piatti e posate, l’obiettivo è intervenire su un altro settore che contribuisce all’inquinamento da plastica: quello delle bottiglie PET. A tal proposito alcuni tra i più grandi produttori mondiali come Coca-Cola, Pepsi e DrPepper hanno siglato un’intesa comune.

Il vuoto a rendere per contrastare la plastica monouso

L’iniziativa contro la plastica monouso rientra nell’azione dell’American Beverage Association (ABA), l’associazione che riunisce i produttori americani dell’industria delle bevande. Dal nome «Every Bottle Back», traducibile come «restituita ogni bottiglia», punta a reintrodurre un’abitudine di un tempo, oggi passata in disuso: quella del vuoto a rendere. Quando le bottiglie erano ancora in vetro, materiale completamente riciclabile, si era soliti restituire le bottiglie dopo l’utilizzo. Con l’avvento della plastica l’usanza è caduta spesso nel dimenticatoio.

Le bottiglie PET realizzate da Coca-Cola, Pepsi e DrPepper sono prodotte con materiali plastici di alta qualità e quindi riciclabili. In condizioni ottimali possono venire riproposte come nuove bottiglie invece di ricalcare il destino della plastica monouso e finire in discarica. Proprio Coca-Cola e Pepsi sono recentemente state nominate da Greenpeace come due delle tre aziende maggiormente responsabili dell’inquinamento da plastica al mondo.

Le aziende collaboreranno con organizzazioni no-profit tra cui anche il WWF nel tentativo di ridurre l’utilizzo della plastica monouso investendo fino a 100 milioni di dollari in iniziative dedicate. In particolare modo, campagne d’informazione in regioni chiave a basso indice di riciclo. Obiettivo in questo caso: fare comprendere prima di tutto ai consumatori la natura riciclabile della plastica delle bottiglie in modo che possano «restituirle» come vuoto a rendere invece che gettarle. L’intero progetto dell’ABA prevede investimenti fino a 400 milioni di dollari.


REDAZIONE
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