Come mangiare pesce in modo sostenibile

I mari del nostro pianeta stanno affrontando una situazione sempre più precaria a causa dello sfruttamento insostenibile delle risorse ittiche. La crescente domanda di pesce a livello globale spinta dalla crescita demografica e dai cambiamenti nelle abitudini alimentari sta portando gli ecosistemi marini al limite. Per chi è attento al tema della sostenibilità è importante quindi seguire alcune linee guida quando si sceglie di portare i frutti del mare in tavola per essere certi di ridurre al minimo l’impatto e mangiare pesce in modo sostenibile.

• Controlla le etichette: scegliere il pesce certificato sostenibile da organizzazioni riconosciute, come ad esempio MSC (Marine Stewardship Council) o ASC (Aquaculture Stewardship Council), è importante per garantire che il pesce provenga da fonti gestite in modo e responsabile. Queste etichette certificano che il pesce è stato pescato o allevato seguendo pratiche che rispettano standard ambientali e sociali. Come spiega il WWF, nell’Unione Europea è un diritto conoscere il nome del pesce che stai acquistando, la provenienza, come è stato pescato o allevato. Se queste informazioni non sono in etichetta chiedi al pescivendolo.
• Limita il consumo ed evita gli sprechi: ogni anno, tonnellate di pesce vengono scartate per motivi estetici o perché non vengono rispettare le quote di pesca. Ridurre lo spreco significa scegliere tagli meno conosciuti ma altrettanto deliziosi e cucinare quelle parti spesso trascurate per ridurre al minimo gli scarti. È importante anche pianificare i pasti in modo oculato e congelare il pesce in eccesso anziché gettarlo via. In questo modo, è possibile contribuire a preservare le risorse ittiche e a ridurre l'impatto ambientale quando mangiamo pesce.