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Cavoletti di Bruxelles: proprietà e benefici

Cavoletti di Bruxelles: proprietà e benefici

I cavoletti di Bruxelles simboleggiano un po’ l’odio verso le verdure di molti, in realtà nascondono un sacco di proprietà sorprendenti

I cavoletti di Bruxelles sono forse l’ortaggio che simboleggia più di tutti l’odio che provano certe persone verso le verdure. In effetti, l’odore pungente e il sapore amarognolo che li caratterizza non sono proprio un grande biglietto da visita per coloro che si rifiutano assolutamente di mangiare un contorno a tavola o si limitano a una stretta cerchia di alimenti vegetali. Eppure i cavoletti di Bruxelles nascondono proprietà e benefici davvero sorprendenti che potrebbero spingere qualche “anti-verdura” a riconsiderarli e dar loro una seconda possibilità.

Cavoletti di Bruxelles: proprietà e benefici
Foto: Keenan Loo @Unsplash

Le proprietà dei cavoletti di Bruxelles

Tra le proprietà più sbalorditive dei cavoletti di Bruxelles c’è senza ombra di dubbio l’elevato contenuto di vitamina C. A parità di peso, questi piccoli ortaggi verdi – appartenenti alla famiglia di piante Brassicaceae e al più ampio genere delle Brassica come cavolo, cavolfiore e broccoli – sono addirittura più ricchi di questa vitamina delle arance se consumati crudi. Ma anche cotti si difendono bene, mantenendo lo stesso apporto di vitamina C sia del succo di arancia, sia dell’arancia cruda, sempre a parità di peso.

Come tutte le verdure della famiglia Brassicaceae, anche i cavoletti di Bruxelles sono un’importante fonte di fibre. Forniscono inoltre un buon apporto di minerali essenziali, come potassio e calcio, ma anche di vitamina K.

La proprietà forse più interessante dei cavoletti di Bruxelles è la grande gamma di sostanze chimiche naturali in essi contenuta, tra cui carotenoidi e polifenoli. La sostanza più abbondante è però rappresentata da alcuni composti di zolfo conosciuti come glucosinolati. È proprio la rottura di questi composti sulfurei durante il processo di cottura a determinare l’odore pungente che emanano non solo i cavoletti, ma anche cavolo e cavolfiore. E sono sempre loro a determinare il gusto amaro di questi ortaggi.

I benefici

Ai glucosinolati sono stati dedicati diversi studi scientifici. Questi lavori hanno dimostrato che assumere quantitativi maggiori di questi composti attraverso il consumo di verdure Brassicaceae aiuta a prevenire i danni cellulari mantenendoci in buona salute. Ma soprattutto consente di abbassare il rischio di essere colpiti da molte forme di cancro.

Proprio per questi benefici, su cui proseguono le ricerche per ottenere maggiori dati, si raccomanda di mangiare almeno cinque porzioni di questa famiglia di ortaggi alla settimana, variando spesso tipologia. Il glucosinato, infatti, non è uguale in tutte le verdure, ma conta ben 200 combinazioni che attribuiscono a ogni singolo prodotto un sapore diverso.

Guardando agli altri benefici, le fibre contenute dai cavoletti di Bruxelles permettono di mantenere in buona salute i batteri “buoni” presenti nel nostro intestino. I minerali essenziali, invece, sostengono muscoli e ossa, mentre le vitamine K e C supportano il nostro sistema immunitario.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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