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Carnevale, quali sono i piatti tipici in Italia

Carnevale, quali sono i piatti tipici in Italia

In Italia Carnevale è sinonimo di dolci di ogni tipo, ma in realtà nella tradizione spiccano anche primi e secondi piatti variegati.

Carnevale non è solo sinonimo di frittelle e altri dolci dai mille nomi, ma anche di piatti salati per tutti i gusti. A raccontare di una festa fatta di convivialità ci pensano una serie di ricette di origine contadina, in cui semplicità e gusto deciso risultano assoluti protagonisti. Dai fagioli grassi agli gnocchi con la pastissada, andiamo allora a scoprire insieme alcuni dei piatti della tradizione italiana di Carnevale.

Carnevale, quali sono i piatti tipici in Italia
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1) Fagioli grassi 

Nei piatti tipici di Carnevale i fagioli sono quasi un must e questo è vero soprattutto per quelli noti come fagioli grassi di Ivrea. In questa ricetta i legumi vengono fatti sobbollire insieme a cotiche di maiale e spezie, fra cui non mancano alloro e rosmarino. Le fagiolate in piazza sono ancora oggi una tradizione e i borlotti vengono cotti in grandi pentole di terracotta. Il piatto era già famoso nel Medioevo quando veniva usato per sfamare i poveri in occasione della festa.

2) Gnocchi 

A Verona a fare da re dei piatti tipici di Carnevale sono gli gnocchi. L’usanza ha avuto origine nel 1530. Allora il popolo, portato allo stremo dalla carestia, aveva assaltato i forni della città. Il medico Tommaso da Vico aveva, dunque, provveduto a distribuire cibo ai poveri e assoluti protagonisti furono gli gnocchi

La maschera della zona, il Papà del Gnoco, protagonista delle celebrazioni dell’ultimo venerdì di festa, onora l’evento. Nel corso dei secoli gli gnocchi si sono arricchiti di ingredienti sempre più ricercati e oggi è tradizione condirli con la pastissada, uno stracotto di cavallo.

3) Smacafam 

In Trentino Carnevale è sinonimo di Smacafam. Questa parola, che potrebbe essere tradotta come “schiaccia fame”, indica una specie di torta salata, o focaccia, a base di ingredienti semplici e saporiti. In essa troviamo farina bianca, uova, latte, sale e pepe. A darle il caratteristico gusto è, però, la lucanica, la salsiccia della zona, sbriciolata e rosolata con la cipolla. La pietanza offriva una volta l’occasione di fare il pieno di carne pre-Quaresima. Oggi è spesso accompagnata da verdure fresche.

4) Rafanata 

Nell’elenco dei piatti tipici del Carnevale non manca nemmeno una pietanza lucana: la rafanata. Questa è una sorta di frittata in cui il rafano, la radice dal sapore forte nota anche come tartufo dei poveri, è assoluto protagonista. La pietanza, a cui spesso viene aggiunto anche il salame, viene preparata in realtà dal giorno di Sant’Antonio, il 17 gennaio, fino al Martedì Grasso. Di frequente la si accompagna con i frizzuli, dei maccheroni modellati intorno a un ferretto o a un ramo di ginestra.

5) Pizza di Sorrento 

Carnevale in Campania è una festa molto sentita e a Sorrento si prepara persino una tipica pizza dedicata all’evento. Si tratta di un involucro di sfoglia, o pasta brisée, che presenta all’interno un cuore morbido e filante. Il ripieno è, dunque, preparato con uova, mozzarella fiordilatte, formaggi e salsiccia fresca. Il pecorino è in genere tra le scelte più popolari, ma ogni famiglia prepara la propria variante del piatto. L’accompagnamento ideale della torta rustica è costituito da verdure di stagione.

I piatti tipici del Carnevale in Italia sono molti. Tra le ricette della tradizione spicca anche quella della Scarpella di Castelvenere, in Campania. Si tratta di un timballo di pasta, arricchito con uova, pecorino fresco e carne di maiale. In Sicilia, e in particolare nella zona di Modica, la festa è invece associata al Minestrone del Giovedì Grasso, in cui alle verdure si aggiunge il lardo.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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