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Tagliatelle fritte di Carnevale, la ricetta vegan

Tagliatelle fritte di Carnevale, la ricetta vegan

In Emilia-Romagna a Carnevale si mangia un dolce tipico, le tagliatelle fritte, ecco la ricetta vegan senza uova ma con tanto sapore

Le tagliatelle fritte sono una ricetta emiliana di un dolce tipico di Carnevale. A base di pasta fresca all’uovo, come le tagliatelle tradizionali, vengono poi fritte e ricoperte di zucchero. Scopriamo insieme come preparare le tagliatelle fritte secondo la ricetta vegan.

tagliatelle fritte vegan
Foto: maksim kulikov @iStock

Tagliatelle fritte vegan: irresistibili come quelle tradizionali

C’è chi ci aggiunge la scorza di limone e chi quella di arancia. Ma l’ingrediente segreto delle tagliatelle fritte è il rum. Croccanti, dal sapore agrumato e caramellate: alle tagliatelle fritte vegan non manca proprio nulla. Anzi, sì, le uova! Eppure, sono talmente buone che conquistano tutti.

Cosa si usa al posto delle uova?

Nella cucina vegana le uova vengono sostituite con diversi ingredienti, dal latte vegetale, normalmente di soia, alla fecola di patate, dal tofu alla farina di ceci, dalla banana allo yogurt di soia. Ci sono poi tanti altri sostituti delle uova, sia naturali che già confezionati e pronti all'uso. In questa ricetta le uova sono semplicemente sostituite dall’olio extravergine di oliva e dall’acqua.

Una ricetta complicata?

Le tagliatelle fritte di Carnevale sono dunque ancora più semplici da preparare nella versione vegan. L’unica vera difficoltà sarà eventualmente utilizzare la macchina per fare la pasta, ma per stendere la sfoglia a mano può andare bene anche un semplice mattarello. Chi esegue la ricetta per la prima volta potrebbe notare che le tagliatelle si aprono durante la cottura. Basta arrotolare la pasta stringendola un po’, senza però schiacciarla, per evitare che durante la frittura le rondelle di pasta si disfino.

Ingredienti

  • 200 g di farina 0
  • 85 g di acqua
  • 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
  • 1 cucchiaio di rum
  • 1 pizzico di sale
  • 1 pizzico di curcuma in polvere
  • 40 g di zucchero di canna
  • Scorza di 2 limoni
  • Zucchero a velo
  • Olio di arachidi per friggere

Preparazione

Procediamo

Mescolare gli ingredienti secchi, quindi farina, curcuma, sale. Aggiungere i liquidi: l’olio extravergine d’oliva, il rum e l’acqua. Mescolare bene il tutto con le mani e poi rovesciare l’impasto su un piano di lavoro e continuare a impastare. Formare un panetto liscio, avvolgerlo nella pellicola e lasciarlo riposare in frigorifero per 30 minuti.

Stendiamo la sfoglia

Trascorsa mezz’ora, prendere il panetto e dividerlo in quattro parti. Iniziare a stendere il primo pezzo mantenendo coperti con un canovaccio o nella pellicola gli altri tre, per evitare che secchino. Sia che si usi la macchina sfogliatrice sia che si usi il mattarello, lavorare il primo panetto fino ad ottenere una sfoglia sottile. Cospargerla con circa un quarto di zucchero e insaporire con la scorza di mezzo limone.

Creiamo un cilindro

Arrotolare la sfoglia su sé stessa stringendo leggermente fino a formare un cilindro lungo e stretto. Stendere il secondo panetto, cospargerlo di zucchero e scorza di limone e poi avvolgere questa sfoglia così ottenuta attorno al primo cilindro. Procedere allo stesso modo con gli ultimi due pezzi di impasto, per aumentare il volume del cilindro ottenuto. Con un coltello ben affilato, tagliare delle rondelle spesse circa 1 cm e lasciarle riposare all'aria per circa mezz’ora per farle asciugare leggermente.

Friggiamo e serviamo le rondelle

Trascorsi 30 minuti, immergere poche rondelle alla volta in abbondante olio di arachidi molto caldo. Le rondelle vanno fritte finché non saranno dorate all’esterno dopodiché preleviamole con una schiumarola o un mestolo forato e le disponiamo su un foglio di carta assorbente, facendo attenzione che lo zucchero, raffreddandosi, non si attacchi. Una volta raffreddate, cospargiamo con zucchero a velo. A questo punto il dolce è servito. Buon appetito!


Erika Barani
Erika Barani
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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Interprete e Traduttrice Laureata in Linguistica Inglese, da sempre mi interesso di tematiche ambientali e amo gli animali: da loro ho imparato il rispetto per la natura e per tutti gli esseri viventi.
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