Caramelle medicinali: ecco la loro storia
Le caramelle hanno diverse forme, consistenza e gusti: sono davvero poche le persone a cui non piacciono. Ma questi piccoli dolci non hanno solo la funzione di soddisfare una golosa voglia. Infatti, molte caramelle sono nate come medicinali. La storia è piena di esempi in cui un alimento o una bevanda sono somministrati per curare le persone e finiscono per appagare i nostri palati.
Origini antiche
Le caramelle possono vantare delle origini davvero antiche, soprattutto quelle medicinali. I primi "dolci" probabilmente furono pezzi di frutta coperti di miele. Alcuni storici ritengono che le prime caramelle furono delle barrette fatte in India dal IV secolo a.C. con il succo della canna da zucchero solidificato. Questi dolci erano chiamati Khanda e si ritiene che il termine "candy" derivi proprio da quello indiano.
Invece, in Europa le prime caramelle arrivarono insieme ai guerrieri di ritorno dalle Crociate nel XI secolo. I soldati medievali portarono in patria le così dette "canna mellis" (sempre delle barrette di zucchero di canna). E’ facilmente intuibile che poi il termine si è trasformato in "caramelle" con il trascorrere dei secoli.
Caramelle medicinali
Le caramelle non erano però un prodotto per tutti da consumare tutti i giorni. Infatti, erano utilizzate prevalentemente come medicinali. Lo zucchero era un ingrediente molto costoso che solo i nobili e i ricchi potevano permettersi di mangiarlo come golosità. La maggior parte delle persone lo utilizzavano invece per curare alcuni mali. Ad esempio, molte caramelle erano usate come medicinali contro il mal di gola o per combattere l'acidità di stomaco.
La svolta è giunta nel Settecento con il perfezionamento dell'estrazione dello zucchero dalla barbabietola. Il nuovo prodotto era maggiormente solubile e ad un prezzo accessibile a quasi tutti. Successivamente, con la rivoluzione industriale dell'Ottocento, le caramelle iniziarono ad essere prodotte su scala industriale. Tuttavia, bisognerà aspettare la fine della Seconda Guerra Mondiale per vedere le caramelle diventare un prodotto di consumo quotidiano.
Il caso delle mentine
Tra le tante caramelle utilizzate anche a scopo medicinale ci sono le mentine. Queste ultime furono inventate da Clarence Crane nel 1912. Il dolciere dell'Ohio aveva intuito che le proprietà del medicinale per il mal di gola Altoids potevano rendere fresche le sue caramelle e combattere l’alito cattivo.
Queste caramelle avevano inizialmente la forma di una piccola ciambella ed assomigliavano a dei salvagenti. Per questo motivo si pensa che fossero chiamate "life savers" (salvagenti). Il proibizionismo ebbe poi un ruolo importante nella loro ampia diffusione. Infatti, i contrabbandieri vendevano insieme alle bottiglie di alcol anche le mentine, usate per mascherare l'odore dell'alito.
Un confine labile
In Italia abbiamo diversi esempi di marchi di caramelle che hanno conquistato il palato di tante persone. Tra questi le Pastiglie Leone. Tuttavia, anche in questo le caramelle nacquero come medicinali (mal di gola e acidità di stomaco). Con il passare del tempo però divennero un prodotto elegante, portatile e commestibile tutti i giorni.
