inNaturale
Home
>
Food
>
Come si fanno i canditi a freddo?

Come si fanno i canditi a freddo?

La canditura è una tecnica di conservazione antica, abbastanza semplice da ripetere anche in casa, ecco come si fanno i canditi a freddo

Sono industriali o artigianali, di frutta intera, a fette o a dadini, molto amati e anche odiati, questo dipende dai palati. Parliamo di frutta candita e di come si fanno i canditi a freddo. Ancor meglio, vediamo cosa sono e qual è la loro tradizione.

come si fanno i canditi
FOTO: Дмитрий Колотушкин @Pixabay

Alle origini della canditura

La canditura è una tecnica di conservazione molto antica, abbastanza semplice da ripetere anche in casa. Durante questo processo si sottrae una parte d’acqua dell’alimento e si aggiunge zucchero. E non a caso il vocabolo viene dall’arabo qandat che significa proprio “zucchero”.

Già i romani utilizzavano questa tecnica per conservare più a lungo gli alimenti e oltre alla frutta usavano candire anche gli ortaggi e non di meno il pesce. La nostra conoscenza, però, si deve agli arabi, veri precursori della canditura moderna, soliti trattare frutta di vario tipo e petali di rosa, specie in occasione di matrimoni e banchetti. Proprio grazie agli arabi l’usanza arrivò prima in Sicilia, durante il loro dominio sull’Isola, e successivamente si diffuse in tutto l’Occidente grazie anche ai mercanti veneziani e genovesi.

Come si fanno i canditi

Si conoscono principalmente due modi per ottenere i canditi: la lavorazione a freddo o a caldo. Le pasticcerie, specie artigianali, prediligono la canditura a freddo poiché conserva meglio le proprietà nutritive della frutta e i suoi profumi naturali. È un procedimento più lungo, che porta via 10-15 giorni.

La canditura a temperature elevate, al contrario, porta via una sola giornata ma azzera quasi del tutto le proprietà nutritive del frutto e spesso anche l’aroma. Si usa soprattutto per candire alimenti di consistenza più dura come le scorze degli agrumi e radici, vere leccornie ma meno salutari.

Canditura a freddo, ricetta da fare a casa

Candire la frutta in casa è un processo un po’ lungo, ma abbastanza semplice. Serviranno solamente acqua, zucchero semolato e frutta fresca non trattata.

  • Per calcolare la quantità di zucchero necessario, contate circa la metà del peso della frutta. Quindi per 1 kg di frutta, 500 grammi di zucchero.
  • Quindi lavate e sbucciate la frutta, scegliendo se tagliarla a fette o a pezzetti e avendo cura di non farli troppo grandi o spessi per non rallentare il tempo di canditura. Mettete i pezzi di frutta in una pentola, cospargete su 500 grammi di zucchero semolato e mettete a riposare 24 ore.
  • L’indomani, spostate i pezzi di frutta in una ciotola e recuperate il liquido zuccherino rilasciato. Sarà la base dello sciroppo. A questo aggiungete 60g di zucchero, una tazza d’acqua e fate scaldare lentamente per circa 5 minuti.
  • Togliete lo sciroppo dal fuoco e lasciate freddare un po’ prima di versarlo nella ciotola della frutta a pezzi. Dopo l’operazione lasciate riposare altre 24 ore. Scegliete un posto possibilmente coperto, poiché il processo di raffreddamento deve avvenire a temperatura ambiente.
  • Ripetete la stessa operazione per 10 giorni. Rinnovando lo sciroppo con lo zucchero ogni dì, questo verso gli ultimi giorni potrebbe diventare molto denso. Se succede, scaldate la ciotola a bagnomaria fino a far sciogliere lo zucchero.
  • Sistemate la frutta su una griglia e lasciate sgocciolare per un paio di giorni. I canditi sono pronti!

Elza Coculo
Elza Coculo
Scopri di più
Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
Scopri di più
Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte