Camu camu, il frutto esotico anti obesità
Un recente studio ha dichiarato che bere l’estratto del frutto tropicale camu camu, originario dell'Amazzonia peruviana, può probabilmente prevenire l'obesità e accelerare il metabolismo. I ricercatori dell'Università Laval in Quebec, Canada, hanno posto l’accento sulla straordinaria composizione chimica di queste bacche, che contengono da 20 a 30 volte più vitamina C dei kiwi e cinque volte più polifenoli rispetto alle more.
Insomma, una scoperta che potrebbe dare un contributo importante alla lotta alle malattie metaboliche e all’obesità, un problema globale che affligge soprattutto i paesi benestanti con uno stile di vita sedentario e diete ricche di grassi e zuccheri, Stati Uniti in testa.
Le caratteristiche del frutto amazzonico
Le bacche camu camu provengono da un arbusto (Myrciaria dubia) che cresce nelle zone alluvionate e paludose del bacino amazzonico ed è coltivata perlopiù in Perù e Brasile. Il frutto, la cui grandezza è di circa 1-3 cm di diametro, è di un bel colore che varia dal rosa a porpora scuro. la famiglia botanica fruttosa del camu camu è la stessa di diversi altri frutti subtropicali e tropicali, tra cui la più nota guava.
Da diversi anni la domanda nazionale e internazionale di camu camu, proprio come la guava, è aumentata drasticamente, grazie all’attenzione crescente per gli alimenti naturali e per le fonti di vitamina C. Si prevede, quindi, un possibile ulteriore incremento delle richieste in seguito alla recente scoperta delle proprietà anti-obesità. D’altro canto c’è da sperare che la necessità di aumentare la produzione per esigenze commerciali non vada ad avere conseguenze negative da un punto di vista ambientalistico. Il camu camu è attualmente disponibile in capsule, polvere o drink. Il suo sapore è molto acido per cui la polvere viene utilizzata soprattutto in recette molto zuccherate.
Le proprietà anti-obesità del camu camu
Come abbiamo visto il camu camu è ricchissimo di vitamina C e polifenoli, ma non solo. Il recente studio canadese ha anche rilevato che l’assunzione di questo frutto, oltre a migliorare e accelerare il metabolismo basale, migliora anche la tolleranza al glucosio e la sensibilità all'insulina e riduce la concentrazione di endotossine del sangue e l’infiammazione metabolica. Il team ha scoperto che tutti questi cambiamenti sono stati accompagnati da una modulazione del microbioma intestinale e da una significativa riduzione dei batteri Lactobacillus.
Insomma, lo studio dimostra che il camu camu esercita così i suoi effetti metabolici positivi, riducendo in maniera considerevole l’aumento di peso. Ora che l’esperimento ha avuto esito positivo sugli animali si attende la sperimentazione sull’uomo. Gli studiosi hanno affermato di essere ottimisti, aggiungendo che la tossicità dell'estratto del frutto non dovrebbe costituire un problema poiché questa bevanda e già in commercio, in qualità di rimedio per combattere stress e stanchezza.
