Cambiamenti climatici: a rischio la produzione del Grana Padano

Tutti conosciamo il Grana Padano e i cambiamenti climatici. Ma chi avrebbe immaginato che uno degli alimenti che hanno reso famosa l’Italia e la più grande crisi ambientale che stiamo affrontando sono ben più legati tra loro di quanto immaginiamo? Vediamo insieme quale relazione esiste tra la produzione del formaggio e il clima.

Clima e allevamento
I cambiamenti climatici e la produzione delle specialità alimentari italiane sono tra loro in relazione e i primi influiscono sugli altri. Il motivo è semplice. Gli alimenti che mangiamo sono derivati da vegetali e animali, i quali sono legati all’ambiante in cui si sono evoluti.
Il clima, l’agricoltura e l’allevamento vanno quindi di pari passo. Per questo, i processi produttivi, come quelli del Grana Padano, possono essere minacciati dai cambiamenti di temperatura, dalle precipitazioni e dagli eventi meteorologici estremi. Questi ultimi sono sempre più frequenti con i cambiamenti climatici.

Il caso del Grana Padano
Prendiamo lo studio “The changes of climate may threat the production of Grana Padano cheese: past, recent and future scenarios”. Gli autori di questa ricerca evidenziano i rischi per il sistema produttivo del famoso formaggio in relazione agli effetti diretti ed indiretti dei cambiamenti climatici.
Infatti, la riduzione delle precipitazioni e l’aumento delle temperature possono avere degli impatti negativi sulla capacità dell’azienda lattiero-casearia e sulla salute delle mucche da latte. Anche quest’ultimo aspetto – il benessere degli animali da allevamento – è da considerare sulle ripercussioni della produzione casearia.

Gli scenari futuri
Nello specifico, lo studio indaga l’andamento climatico nella zona di produzione del Grana Padano. Si parla di un’area di circa 46mila chilometri quadrati. Dall’analisi è emersa un’evoluzione del clima dal tipo umido a quello semi-umido nei mesi estivi, con una diminuzione delle precipitazioni.
Con meno piogge, cresce il rischio di aridità estiva nell’area in cui viene prodotto il formaggio. Ne segue una diminuzione della resa delle culture per l’alimentazione delle mucche. Inoltre, per queste ultime cresce anche il rischio di stress termico. Ciò porta ad una minore produzione di latte.

E’ necessario correre ai ripari per salvaguardare questo alimento tipico del Nord-Italia. Non solo perché rischiamo di perdere uno dei formaggi caratteristici della tradizione gastronomica italiana, la cui produzione incide fortemente sull’economia nazionale, ma soprattutto perché i cambiamenti climatici riguardano la salute e il benessere di tutti noi, direttamente o indirettamente.
