Bucaneve, caratteristiche e significato del fiore
Il bucaneve, chiamato anche stella del mattino, è un fiore invernale dalle caratteristiche uniche, che risulta da secoli particolarmente apprezzato. Esso può essere coltivato anche da chi non ha il pollice particolarmente verde e, in natura, si dimostra in grado di sfidare gelo e condizioni proibitive. Questo suo tratto lo ha portato a diventare protagonista di miti e leggende, nonché a essere legato a una precisa simbologia.
Bucaneve: dove trovare il fiore
Il fiore bucaneve, Galathus Nivalis, è una pianta bulbosa perenne, che appartiene alla famiglia delle Amaryllidaceae. Esso ha una caratteristica forma a campana. Il nome del vegetale fa riferimento proprio alla sua capacità di sbocciare tra metà e fine inverno, quando la neve ricopre ancora i terreni. Il bucaneve è presente soprattutto nel Nord del nostro Paese e prospera fino a oltre 1.000 metri di quota.
Ama particolarmente le zone ombreggiate e cresce, quindi, solitamente in sottoboschi, prati e zone ricche di cespugli. Le piante, che raggiungono al massimo i 20 centimetri di altezza, nascono in piccoli gruppi che sanno colorare le aree verdi e mostrano uno stelo eretto, con foglie carnose. Ogni stelo genera un solo fiore con tre petali di colore bianco latte.
Bucaneve: significato del fiore
Il bucaneve non è un fiore particolare solo dal punto di vista naturale, poiché a esso è attribuito anche un preciso significato. Nel linguaggio dei fiori la pianta è considerata simbolo di speranza e di consolazione. Tale simbologia è legata alla capacità del fiore di sbocciare in inverno e al fatto che, quindi, il suo spuntare anticipa il ritorno della primavera.
Regalare un cesto di bucaneve a inizio anno diventa, allora, un messaggio di buon auspicio. I petali bianchi fanno in modo che al bucaneve venga accostato anche il concetto di purezza. Esso è dunque considerato perfetto per le spose e per le decorazioni nuziali. Al fiore sono legati anche i valori di onestà, simpatia e ottimismo.
Bucaneve: dal significato del fiore alle leggende
Una volta compreso quale significato simbolico assume il bucaneve, non stupisce che al fiore siano connesse una serie di leggende. Nell’Antica Grecia il vegetale era legato al mito di Dedalo e Icaro. Si narrava, infatti, che il primo, recuperato il corpo del figlio dopo il suo folle volo, lo avesse seppellito su una piccola isola del Mar Egeo. La fola vuole, a questo punto, che dalle sue lacrime fossero nati proprio tali fiori bianchi.
La tradizione cristiana associa, invece, i bucaneve alla cacciata di Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre. A seguito di un’estenuante camminata al gelo la disperazione della donna avrebbe commosso un angelo che sarebbe arrivato a trasformare i gelidi fiocchi di neve in questi graziosi fiori. Secondo un racconto tedesco, infine, i bucaneve sarebbero stati gli unici fiori a non si essersi sottratti al tocco del manto bianco quando Dio completò la creazione coprendo la Terra di neve.
Il bucaneve è un fiore solo all’apparenza fragile, che incarna perfettamente il concetto di resilienza. Per chi desiderasse coltivarlo, il periodo migliore per la messa a dimora è l’inizio dell’autunno. Risulta importante collocare i vegetali in zone soleggiate d’inverno, ma tenerli al sicuro da caldo e siccità in estate. I fiori si dimostrano perfetti anche per decorare con classe le case, sebbene, al tempo dell’Inghilterra Vittoriana, si ritenesse che collocati all’interno delle abitazioni portassero sfortuna.
