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Borse di plastica dentro un museo: l’idea di un’artista scozzese

Borse di plastica dentro un museo: l’idea di un’artista scozzese

Katrina Cobain ha deciso di riunire diverse borse di plastica dentro un museo a Glasgow. L’idea è di promuovere sia la cultura, sia la sostenibilità.

Katrina Cobain ha realizzato un innovativo progetto artistico: ha raccolto la propria collezione di borse di plastica dentro un museo. L’idea è nata con l’intento di promuovere la cultura attraverso una nuova prospettiva. La collezione conta già diverse borse di plastica storiche che possono dire molto sull’umanità. Al centro del progetto c’è anche la volontà di favorire un cambio di mentalità per un futuro sostenibile.

Borse plastica museo

L’idea:

Katrina Cobain è un’artista scozzese di 24 anni laureata alla Glasgow School of Art. Durante il primo lockdown ha deciso di trasformare la propria collezione di borse di plastica in una mostra virtuale. In quel periodo di inattività ha immortalato la propria collezione per poi esporla. Ritiene, infatti, che le discariche possano essere considerate gli scavi archeologici del futuro. Secondo lei delle borse di plastica dentro un museo hanno molto da raccontare. Forniscono indicazioni sui trend storici di pensiero e design, sugli eventi cardine di un’epoca e, anche, sul rapporto tra uomo e ambiente. A causa della pandemia per ora il progetto si è realizzato solo online.

La collezione:

Nella sua collezione di borse di plastica Katrina Cobain ha raccolto i più disparati reperti, rigorosamente conservati in carta velina senza acido, al riparo dalla luce. La collezione copre circa 50 anni. L’esemplare più datato risale al 1970 ed è riconducibile all’URSS. Tra le borse di plastica dentro il museo virtuale troviamo anche quelle dedicate a eventi speciali, tra cui il cambio di millennio o il Royal Wedding tra Diana e Carlo. Altre invece ripercorrono l’ascesa e il declino dell’industria del tabacco o ricordano realtà stroncate dal tempo e dall’economia. Tutto ciò testimonia quanto la mentalità dominante fosse quella del consumismo e dimostrano quanto l’uso della plastica fosse diffuso.

Una mentalità nuova:

Katrina Cobain ha concepito la propria mostra con un preciso intento sociale. Ha infatti affermato che collocare le borse di plastica dentro un museo può aiutare a dissociare questi oggetti dalla vita quotidiana e a collocarli definitivamente nel passato. Le immagini della plastica sui fondali marini e le nozioni su quanto sia dannosa per ambienti e animali sono alla portata di tutti. Le borse di plastica sono destinate a scomparire e, allora, il loro ruolo storico diventa ancora più importante. Ognuno è invitato ad attuare questa particolare forma di riciclo e a donare i propri “reperti” per arricchire la collezione.

Raccogliere le borse di plastica dentro un museo rappresenta un buon sistema per fare in modo che, invece di nuocere all’ambiente, possano diventare un’utile risorsa. Per le nuove generazioni costituiscono un’occasione di conoscenza, mentre per chi ha vissuto gli anni rappresentati, si pongono come un invito al ricordo. Non ci resta che dare un’occhiata dagli schermi dei nostri pc, mentre aspettiamo di poter ammirare la collezione dal vivo.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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