Annona, cos'è il frutto esotico della Calabria
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L'annona, conosciuta anche come cirimoia o cherimoya, è un frutto tropicale originario dell'America meridionale, in particolare del Cile, ma coltivato anche in America latina e nell'Africa meridionale. Come molti frutti esotici però ha trovato un clima adeguato anche in alcune zone del sud Italia, in particolare della Calabria e della Sicilia su pendii rivolti verso sud e poco distanti dal mare. Ecco tutto quello che c'è da sapere sull'annona, il frutto tropicale che ha conquistato l'Italia del sud.
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Cos'è l'Annona?
Appartiene alla famiglia delle Annonaceae, che comprende diverse specie con caratteristiche simili. Il frutto ha una forma oblunga o a cuore, con una buccia verde squamosa e una polpa bianca cremosa. L'albero può raggiungere i 2 metri di altezza e il frutto si collega a esso con un ramo anziché con il consueto peduncolo, forse per via del peso che può anche superare i 900 grammi.
Il sapore dell'annona è dolce e delicato, con un aroma che ricorda la banana e l'ananas, ma anche la fragola. La consistenza è morbida e fondente, simile a quella di una crema. Nel bacino del Mediterraneo matura in autunno, dopo che l'albero, con le sue foglie allungate, ha regalato una bellissima fioritura.
Proprietà e benefici
L'annona è ricca di vitamine e minerali, tra cui vitamina C, potassio, magnesio e fosforo. Contiene anche fibre e antiossidanti. I valori nutrizionali per 100 g di annona sono:
- 68 Kcal
- 1,57 g di Proteine
- 17 g di Carboidrati
- 3 g di Fibre
- 0,68 g di Lipidi
Grazie al suo contenuto di nutrienti, l'annona offre diversi benefici per la salute:
- aiuta a rafforzare il sistema immunitario
- regola la pressione sanguigna
- promuove la salute delle ossa
- aiuta la digestione
- protegge le cellule dai danni ossidativi.
L'annona può essere consumata fresca, al naturale, oppure utilizzata per preparare macedonie, frullati, dolci e gelati. Il modo migliore per assaporarla è direttamente con un cucchiaino, proprio come si è soliti fare con i cachi. I semi presenti all'interno della polpa non sono commestibili.
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