Animali in estinzione: il tasso è 1000 volte più alto che in passato

Gli animali in estinzione sono 1.000 volte più numerosi della norma, un dato impressionante messo nero su bianco dagli esperti di fauna e ambiente. L’attività umano è colpevole di questa tendenza fuori norma e più di una strategia per contenere il problema si è già dimostrata fallimentare. Lo dicono 300 specialisti del Species Survival Commission dell’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura, che si sono riuniti recentemente negli Emirati Arabi.

Cosa sta facendo aumentare gli animali in estinzione

L’impatto che l’uomo ha sull’ambiente e la natura è impressionante: gli esperti hanno calcolato che ormai il 75% delle terre emerse e delle acque dolci, assieme al 66% degli oceani, sono stati pesantemente modificati dall’attività ambiente. Il problema è lo scontro tra necessità della fauna selvatica e quelle umane, dove quest’ultimo ha spesso la meglio, ha evidenziato Johannes Fritz, membro della IUCN Species Survival Commission. E non sono solo gli animali in estinzione a preoccupare gli scienziati, ma anche le piante, che rappresentano un'enorme parte degli esseri viventi in pericolo.

Un esempio significativo tra gli animali in estinzione è l’ibis eremita: nonostante diversi tentativi di tutelare questa specie, con una diminuzione delle sue uccisioni da parte dei bracconieri, il numero di animali morti per colpa dei cavi ad alta tensione è aumentato. Ma sono circa 8 milioni le specie che condividono con noi questo pianeta, e molte non sono ancora state scoperte, motivo per cui è plausibile che il nostro impatto sia ancora più problematico di quanto si riesca a stimare.