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Anidride carbonica in atmosfera, raggiunti nuovi allarmanti picchi

Anidride carbonica in atmosfera, raggiunti nuovi allarmanti picchi

La concentrazione di anidride carbonica in atmosfera sale a una velocità impressionante per colpa di incendi, El Nino e azione dell’uomo.

Nell’atmosfera c’è sempre più anidride carbonica e questo è un problema. La CO2 è infatti un importante gas serra quindi contribuisce all’aumento di temperatura sul pianeta. I report della World Meteorological Organization mostrano per altro che nonostante i vari provvedimenti la situazione peggiora costantemente. La colpa è degli incendi e dei cambiamenti nel modo in cui gli ambienti assorbono il carbonio e il denominatore comune ai due fattori resta l’uomo.

Anidride carbonica in atmosfera, raggiunti nuovi allarmanti picchi
@envatoelements

Quanta anidride carbonica c’è in atmosfera? 

Le Nazioni Unite sono state chiare: in atmosfera c’è troppa anidride carbonica. Secondo l’ultimo report della WMO infatti nel 2024 sono stati raggiunti nuovi picchi nelle concentrazioni di tale gas serra. Il valore ha toccato quota 424 parti per milione, con una crescita annua di 3.5 ppm. Si tratta di un valore record anche a fronte dell’aumento dei tassi di crescita annua passati da 0.8 ppm del 1960, a 2.4 ppm nel decennio 2011-2020. 

Il bilancio relativo a metano e protossido di azoto, altri importanti gas serra, appare altrettanto drammatico. Il primo è ormai arrivato a una concentrazione del 166% ai livelli dell’epoca pre-industriale, per un totale di 1942 parti per miliardo. Per il secondo il valore è cresciuto del 25% nello stesso periodo di tempo e nel 2024 ha toccato quota 338 parti per miliardo.

Aumento dell’anidride carbonica in atmosfera: le cause 

A determinare l’aumento record della concentrazione di anidride carbonica in atmosfera hanno concorso diversi fattori. Gli incendi senza precedenti sono in cima alla lista ma accanto a essi si colloca anche una ridotta capacità degli ecosistemi di assorbire le emissioni. Questa è un risultato del circolo vizioso innescato dal cambiamento climatico, soprattutto per quanto riguarda oceani e foreste

A contribuire nel 2024, anno più caldo mai registrato, è stata però anche la dinamica di El Nino. La vegetazione di vaste parti del pianeta ha finito per essere più secca del solito e per funzionare quindi meno come serbatoio di carbonio. In teoria ogni anno in atmosfera resta la metà delle emissioni generate dall’uomo ma questo equilibrio si sta incrinando.

Cosa fa l’anidride carbonica nell’atmosfera? 

I picchi nella concentrazione dell’anidride carbonica in atmosfera hanno conseguenze drammatiche sul pianeta. La CO2 è infatti un importante gas serra. Intrappola cioè calore e contribuisce a far alzare la temperatura della Terra. L'anidride carbonica si accumula per altro per centinaia di anni quindi abbassare i livelli di tale gas nell’ambiente non può che risultare un processo a lungo termine. 

Il metano resiste meno ma vanta un’azione termoalterante più potente. Agricoltura, allevamento, trasporti e industria sono solo alcuni dei settori su cui intervenire per limitare i danni alla radice. Il massiccio utilizzo dei combustibili fossili continua a rappresentare la problematica maggiore.

Gli scienziati hanno sottolineato che il tempo per raggiungere il target delle zero emissioni in atmosfera fissato da diversi Paesi per vari settori stringe. Le Nazioni Unite chiedono, nel frattempo, un più attento monitoraggio e specificano che i report come quello appena presentato dovrebbero fungere da strumenti orientativi per le azioni climatiche di comunità internazionale e singole nazioni.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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