inNaturale
Home
>
Alghe a tavola, anche gli italiani le gradiscono

Alghe a tavola, anche gli italiani le gradiscono

Nutrienti e altamente sostenibili, le alghe a tavola conquistano consensi sempre maggiori e il loro mercato è in espansione anche in Italia

Il continente asiatico è senza dubbio il principale produttore mondiale di alghe. L’alimento è perfettamente integrato nella dieta dei suoi cittadini e grazie alla versatilità di utilizzo è anello saldo dell’economia di molti Paesi. Anche in Italia pian piano le alghe a tavola conquistano consensi sempre maggiori e il loro mercato oggi è in notevole espansione.

alghe a tavola
FOTO: Gustavo Santana @Pexels

Alghe a tavola: novità o tradizione?

Ancora salutate con un certo stupore, le alghe commestibili in Italia si considerano spesso una novità in cucina, un cibo esotico. Ma a dire il vero, lungo le coste d’Europa, da quelle norvegesi a quelle siciliane, fino a non poco tempo fa si conosceva una lunga tradizione alimentare che includeva proprio le alghe. Queste hanno fatto parte integrante dell’alimentazione italiana ed europea almeno fino agli inizi dell’800, per poi essere dimenticate a seguito delle rivoluzioni industriali.

Sia come sia, oggi le alghe, anche grazie alla crescente attenzione dei consumatori alle proprietà del cibo e alla sostenibilità, conoscono una nuova e ritrovata stagione felice anche sulle tavole italiane. Secondo un sondaggio condotto da Fedagripesca e Confcooperative, infatti, almeno nelle intenzioni l’80% degli italiani si dice favorevole a mangiare piatti a base di alghe commestibili. Meno accettati gli insetti e derivati.

Alghe commestibili nel “mondo di domani”

L’apertura a cibi alternativi e più sostenibili è indicata dalla FAO come una delle strategie da adottare a livello globale per garantire sicurezza alimentare nel “mondo di domani”. Alimenti fino a poco tempo fa tipici solo di piccole comunità, ora fanno ingresso nel mercato globale. È questo il caso di meduse, alghe e insetti e della carne coltivata nel settore dell’innovazione agroalimentare.

Il mercato delle alghe commestibili

La produzione di alghe destinate al consumo umano, circa 180 milioni di tonnellate a livello mondiale, negli ultimi quindici anni è più che quintuplicata. Il carro è trainato dall’Asia, ma anche l’Europa si è avvicinata al mercato con risultati incoraggianti.

Stando ai dati raccolti da FAO è previsto che nel 2023 il giro d'affari legato alle alghe in Europa possa sfiorare i 9 miliardi di euro, creando più di 80 mila nuovi posti di lavoro. Il business per l’Italia potrebbe aggirarsi intorno al miliardo di euro, secondo Fedagripesca.

Senza considerare che le straordinarie qualità di questo vegetale lo rendono non solo tra i migliori protagonisti della transizione verso un’alimentazione più sostenibile ed equa, ma concilia anche obiettivi come la protezione della biodiversità delle aree costiere e lo sviluppo di economia circolare.


Elza Coculo
Elza Coculo
Scopri di più
Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
Scopri di più
Giornalista pubblicista, in continua formazione per attitudine, mi piace scrivere di tematiche ambientali, sostenibilità e innovazione. Attenta al presente, curiosa per il futuro, sono un’ottimista, convinta che l’unica cosa che ci renda migliori sia la volontà di migliorarsi.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte