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Agenda 2030: il punto sull’obiettivo 12, produzione e consumo sostenibili

Agenda 2030: il punto sull’obiettivo 12, produzione e consumo sostenibili

L’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 sancisce che la sostenibilità passa dalla messa a punto di strategie di produzione e consumo responsabili.

L’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 esprime che senza lo sviluppo di strategie di produzione e consumo responsabili il futuro del pianeta è a rischio. Perché lo sviluppo possa veramente dirsi sostenibile, infatti, è necessario che circolarità diventi un termine di riferimento e che il greenwashing sia sostituito da concreti piani di intervento. L’Italia si colloca, secondo l’ultimo rapporto ASviS, tra gli esempi virtuosi, ma il cammino appare ancora in salita.

Agenda 2030: il punto sull’obiettivo 12, produzione e consumo sostenibili
@envatoelements

In cosa consiste l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 su produzione e consumo? 

All’obiettivo dell’Agenda 2030 si legge che è necessario: “Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo”. Il focus è, dunque, sul produrre di più utilizzando meno risorse e, quindi, sulla possibilità di garantire maggior benessere riducendo l’impatto delle attività economiche sull’ambiente. Entro il 2030 le Nazioni Unite mirano a migliorare l’efficienza di utilizzo delle risorse naturali, arrivando, al contempo, alla gestione eco-compatibile di sostanze chimiche e rifiuti. 

Fondamentale è anche dimezzare lo spreco alimentare, mentre si promuove il riciclo. La messa a punto di strategie di informazione coerenti è vista come uno strumento chiave e grandi progressi sono attesi in tale ambito sia nel settore pubblico sia in quello privato. I Paesi più sviluppati sono a chiamati a sostenere quelli più in difficoltà.

Obiettivo 12 dell’Agenda 2030: il punto su produzione e consumo in Italia 

Dall’ultimo rapporto ASviS appare evidente che la corsa all’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 su produzione e consumo responsabili in Italia procede bene. Il nostro Paese si colloca al secondo posto in Europa e, anche se la pandemia ha segnato un parziale arresto, i passi avanti non mancano. Tra il 2010 e il 2020 il consumo di materia pro-capite è sceso del 33%. L’anno successivo ha, però, toccato quota 8.6 tonnellate, facendo registrare un aumento del 7.5% sul 2015. 

Il tasso di riciclaggio dei rifiuti urbani è arrivato nel 2021 al 51.9% (+7.6% rispetto al 2015). Negli ultimi 3 anni una persona su 3 ha dichiarato l’acquisto di almeno un prodotto usato o ricondizionato. Il dato mostra quanto il concetto di circolarità stia acquisendo significato. Nonostante ciò è cresciuta la produzione di rifiuti pro-capite e invertire il trend è fondamentale.

Cosa si intende per consumo e produzione sostenibili all’obiettivo 12 dell’Agenda 2030? 

Raggiungere l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 e promuovere, quindi, produzione e consumo sostenibili significa mettere in atto un vero e proprio mutamento culturale. Ogni anno un terzo del cibo prodotto a livello mondiale finisce nella spazzatura. Si tratta di 1.3 miliardi di tonnellate di alimenti, per un valore di 1.000 miliardi di dollari. Ciò per il pianeta è insostenibile. Se entro il 2050 la popolazione mondiale raggiungesse 9.6 miliardi di unità, come da stime, servirebbero 3 pianeti per soddisfare gli stili di vita attuali. 

Importante è anche lo sforzo che le autorità internazionali stanno facendo per rendere la trasparenza in materia di impatto ambientale delle attività imprescindibile. Combattere contro il greenwashing risulta in quest’ambito fondamentale. La predisposizione di controlli e sanzioni coerenti si sta dimostrando parte integrante della strategia.

Rispettare l’obiettivo 12 dell’Agenda 2030 su produzione sostenibile è una delle sfide più importanti. La consapevolezza sull’argomento sembra, però, scarseggiare. In Italia, secondo i sondaggi Ipsos riportati da ASviS, chi è a conoscenza del piano mette il goal al 14° posto. Il 45% della popolazione non è, tuttavia, estranea ai principi dell’economia circolare. Nonostante ciò a livello mondiale la quota di materiali provenienti dal riciclo sul totale di quelli utilizzati appare in diminuzione.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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