Virtù teramane, il piatto tradizionale abruzzese dell'1 maggio
Non un semplice minestrone. Ma un vero e proprio rito che comincia con la cottura dei legumi qualche giorno prima del primo maggio. Quando sulle tavole e nei ristoranti di Teramo si mangiano per tradizione le Virtù teramane.
![virtù teramane](https://www.innaturale.com/wp-content/uploads/2023/04/virtù-teramane-1-1.jpg)
Virtù teramano: il piatto
Carlin Petrini, fondatore di Slowfood si è innamorato delle virtù teramane proprio perché incarna perfettamente la filosofia antispreco. In questo piatto vengono infatti usati tutti i legumi secchi non consumati durante l'inverno e rimasti in dispensa.
Questi vengono cotti separatamente giorni prima della festa dei lavoratori, poi mescolati con i legumi freschi di stagione come fave e piselli, erbe spontanee come borragine, finocchietto, salvia, tante varietà di verdure come asparagi e pezzi di carne meno nobili: parliamo di cotiche, piedi e orecchie di maiale, salsicce e simili.
I segreti del piatto e l'aggiunta della pasta
Il segreto del piatto – dicono le massaie abruzzesi – è quello di unire tutti gli ingredienti dopo la cottura dei legumi alla stessa temperatura. Altro accorgimento è quello di non riscaldare troppo la minestra una volta pronta e raffreddata perché si rischia di sfaldare i legumi.
Il tocco finale del piatto è poi l'aggiunta della pasta. Vengono usati diversi formati di pasta secca e anche quella fresca come tagliolini. Ogni tipo cuoce nei suoi tempi poi tutto viene mescolato alla fine in pentola con la minestra.
Virtù teramane: perché si chiama così
Pare che la tradizione delle virtù teramane sia molto antica. È legata infatti ai festeggiamenti del Calendimaggio, festa che celebra l'inizio della primavera ancora radicata nel mondo contadino.
Il nome fa riferimento alle sette virtù e della ricetta si troverebbe traccia dall'Antica Roma e nel Medioevo. Leggenda vuole che a inventare e servire il piatto siano state sette fanciulle belle virtù. Ognuna di esse aggiunse alla minestra una preparazione diversa, così spiega la mole cospicua di ingredienti.
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.
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