inNaturale
Home
>
“Vi è un incanto nei boschi senza sentiero”, la bellissima poesia di Byron

“Vi è un incanto nei boschi senza sentiero”, la bellissima poesia di Byron

In "Vi è un incanto nei boschi senza sentiero" il Romanticismo trova la sua massima espressione nell'esaltazione della natura incontaminata.

"Vi è un incanto nei boschi senza sentiero" è uno egli estratti più conosciuti dell’opera Childe Harold's Pilgrimage di Lord Byron. Nel componimento il poeta esalta la natura selvaggia e la sua capacità di rendere l'animo umano partecipe dell'eternità. La solitudine diventa un sentimento dolce, l'estasi si fa calma e la possibilità di conciliare tali consapevolezze con l’idea dell’uomo animale sociale non viene meno.

“Vi è un incanto nei boschi senza sentiero”, la bellissima poesia di Byron
@envatoelements

“Vi è un incanto nei boschi senza sentiero” di Lord Byron 

Vi è un incanto nei boschi senza sentiero. 
Vi è un’estasi sulla spiaggia solitaria. 
Vi è un asilo dove nessun importuno penetra 
in riva alle acque del mare profondo, 
e vi è un’armonia nel frangersi delle onde. 
Non amo meno gli uomini, ma più la natura 
e in questi miei colloqui con lei io mi libero 
da tutto quello che sono e da quello che ero prima, 
per confondermi con l’universo 
e sento ciò che non so esprimere 
e che pure non so del tutto nascondere.

Come vede la natura Byron? 

Nella poesia "Vi è un incanto nei boschi senza sentiero", la concezione della natura che anima la poetica di Lord Byron traspare in tutte le sue sfumature. I paesaggi incontaminati diventano bellezze in cui immergersi e in cui andare oltre se stessi. La contemplazione non veicola, però, l'inquietudine, ma consegna l'uomo alla pace che nella quotidianità finisce per essergli estranea. 

La solitudine non fa, allora, più paura e non annoia, ma si trasforma in una condizione di cui godere. Ciò che accade durante l’immersione nell’incontaminato non può essere del tutto spiegato a parole, ma porta il poeta a sentirsi parte dell’universo e a percepire un senso di armonia con il tutto che lo circonda.

Una poesia su boschi, natura e società 

In “Vi è un incanto nei boschi senza sentiero” Byron delinea un rapporto tra uomo e natura in cui il contrasto non è contemplato. Il “senza sentiero” del titolo appare programmatico, dato che è proprio quell’occasionale allontanarsi dalla società che permette all’uomo di godere a pieno delle bellezze che lo circondano. 

Il protagonista del poema non è, però, un’eremita. Specifica, anzi, che in questione non c’è l’amore per il genere umano, ma, piuttosto, un forte trasporto verso la natura, che non può essere relegato.

Vi è un incanto nei boschi senza sentiero” trasforma in dolce e avvolgente ritmo poetico l’idea che uomo, società e natura possano coesistere. I versi diventano, quindi, quasi un invito a prendersi i propri spazi di interazione con boschi, spiagge e altri paesaggi incontaminati. Nel pensiero di George Byron appare, infatti, evidente che il concetto di libertà sia indissolubilmente legato a tali istanti di piacere.


Alice Facchini
Alice Facchini
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Scopri di più
Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte