"Alla natura", la poesia di Coleridge dedicata all'ambiente
Samuel Taylor Coleridge, nato il 21 ottobre 1772 nel paese di Ottery St Mary, è celebre per essere uno dei fondatori del Romanticismo e naturalismo inglese. Nel 1798, infatti, il poeta inglese cura e pubblica la raccolta Lyrical Ballads: il primo vero e proprio manifesto del movimento romantico in Inghilterra. Il tema centrale delle sue opere gira attorno alla natura, intesa come personificazione di Dio sulla terra e spirito sovrumano che governa i sentimenti. Con la poesia “Alla natura” Coleridge celebra proprio il suo profondo rapporto con la natura, elogiandone la bellezza e la meraviglia.
“Alla natura” di Samuel Taylor Coleridge
Può essere in effetti fantasia, quando io
Cerco di estrarre da tutte le cose create
La gioia interiore, profonda, sincera, che aggrappa attentamente;
E seguo nelle foglie e nei fiori che attorno a me giacciono
Lezioni di amore e onesta pietà.
Allora lascia che sia; e se l’ampio mondo ruota
Nel simulato di questo credo, esso non porta
Né paura, né dolore, né vana perplessità.
Allora costruirò il mio altare nei campi,
Ed il cielo blu sarà il mio duomo preoccupato,
E la dolce fragranza che il selvaggio fiore produce
Sarà l’incenso che io produrrò a te,
Te unico Dio! E tu non disprezzerai
neppure me, il sacerdote di questo povero sacrificio.
Il contributo di Samuel Taylor Coleridge è stato fondamentale nella definizione della nuova estetica romantica, soprattutto per la sua concezione di immaginazione come potere creativo della poesia. Al tema della natura si intreccia quello del soprannaturale e del mito per esprimere, attraverso il linguaggio delle immagini e delle metafore, la complessità delle esperienze umane.
