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Uovo poché VS uovo in camicia

Uovo poché VS uovo in camicia

Uovo poché e uovo in camicia sono considerati la stessa cosa, ma imparando come fare a preparli si potrebbe scoprire qualche piccola differenza.

L’uovo poché, conosciuto nella sua versione italiana come uovo in camicia, è uno di quei piatti su cui si misura l’abilità di un cuoco. Imparare come fare la nuvola di albume morbido ma cotto, con il tuorlo della perfetta e cremosa consistenza può richiedere più di un tentativo. La cosa interessante è che nonostante molti fonti considerino uovo poché e uovo in camicia come sinonimi, tra la versione francese e quella italiana potrebbe esserci qualche differenza.

Differenza tra uovo poché e uovo in camicia

Provando a confrontare le ricette francesi con quelle italiane si scopre che la maggior parte dei cuochi d’oltralpe non usa l’aceto e evita di utilizzare la tecnica del mulinello all’interno della pentola, con il vantaggio di poter preparare più di un uovo contemporaneamente.

Secondo alcune fonti, poi, sarebbe più comune per gli chef francesi l’impiego di una padella al posto della pentola, utilizzando una minore quantità di acqua. Nonostante questi dettagli non sarebbe scorretto considerare l’uovo poché e l’uovo in camicia come la medesima ricetta, che punta allo stesso risultato passando per strade leggermente diverse.

Come fare l’uovo in camicia o uovo poché

Esistono diverse tecniche per fare un uovo in camicia da leccarsi i baffi e, a seconda delle diverse scuole di pensiero, si può prendere la via più facile o quella più classica e complicata.

Metodo classico

Il metodo più classico è quello di utilizzare una pentola con abbondante acqua, accompagnata da qualche goccia di aceto. La temperatura deve essere abbastanza elevata ma mai arrivare ad un bollore vivo, che romperebbe l’uovo. Il trucco è iniziare ad una temperatura leggermente più bassa di quella a cui si andrà a cuocere l’uovo poché, così da indurre un movimento nell’acqua che tenga assieme il tutto.

Per accentuare ancora di più questo fenomeno si può utilizzare il famoso vortice, generato con un movimento circolare di un mestolo nella pentola. Anche in questo caso bisogna fare attenzione affinché non si mescoli troppo velocemente l’acqua, altrimenti si rischia di rompere l’uovo.

Metodo con il microonde

Per fare delle uova in camice perfette al primo colpo un buon metodo è quello del forno a microonde, perfetto per chi ha ancora bisogno di tempo per impratichirsi. Riempiti una piccola ciotola di acqua, rompeteci l’uovo all’interno e copritela con un piattino o un coperchio.

A questo punto impostate l’elettrodomestico a 600 W di potenza e regolate il timer a 1 minuto e 20 secondi. Ogni microonde è leggermente diverso dall’altro, quindi vi conviene comunque effettuare qualche esperimento per trovare la combinazione migliore di tempo e temperatura.

Metodo con la pellicola

Un altro metodo molto utilizzato è quello della pellicola alimentare trasparente: si prende un contenitore, solitamente un bicchiere, lo si fodera con la pellicola e ci si rompe l’uovo all’interno. A questo punto si chiude il tutto con un semplice nodo e si immerge questa sorta di pacchetto nell’acqua bollente. In questo caso per una cottura ottimale basteranno 3 minuti


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