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Un programma FAO forma gli agricoltori per prendersi cura del suolo

Un programma FAO forma gli agricoltori per prendersi cura del suolo

Gli agricoltori di tutto il mondo apprendono le tecniche per avere un suolo sano e produttivo grazie ad un apposito programma FAO.

Il suolo è una risorsa fondamentale per la nostra vita. Serve per coltivare e supportare l'alimentazione di una popolazione umana mondiale che sta aumentando di anno in anno. Per questo motivo è necessario prendersene cura. A tal proposito, l'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e l’agricoltura (FAO) ha avviato un programma per formare gli agricoltori nella cura del suolo.

FAO suolo agricoltori
@envatoelements

Il programma FAO

Il programma "Medico del suolo" promosso da FAO ha lo scopo di fornire agli agricoltori di tutto il mondo gli strumenti necessari per prendersi cura dei propri terreni. A trarne beneficio non saranno solo gli operatori del settore agricolo, ma anche l'ambiente. Infatti, un suolo sano permette anche alle specie vegetali selvatiche di avere le risorse necessarie per sopravvivere.

L'iniziativa è inserita nell'ambito della Global Soil Partnership (GSP) ed è nata collaborazione con le istituzioni nazionali partner, le università e i servizi di divulgazione. L'idea è quella di diffondere a macchia d'olio le conoscenze che gli agricoltori hanno appreso durante il programma condividendole con altri colleghi.

Fermare il degrado ambientale

Il suolo può apparire solo come un insieme di terra, sassi ed altri oggetti inanimati. In realtà è un elemento naturale molto complesso formato da diverse componenti, organiche ed inorganiche. Dal suolo le piante traggono le sostanze nutritive per crescere e diventare a loro volta fonte di sostentamento per altre forme di vita. Inoltre, ci sono animali che scavano nel suolo per trovare rifugio o per cercare cibo.

Nonostante l'evidente importanza e necessità di avere un suolo non inquinato e in salute, l'uomo continua a consumarlo per altre esigenze. Il degrado del suolo è un problema che riguarda tutto il mondo: circa un terzo dei suoli è degradato a livello globale. Purtroppo, se non si inverte la tendenza, la situazione potrà solo peggiorare. Fortunatamente, esistono diversi progetti che tutelano il suolo e ne impediscono il consumo o il degrado.

Agricoltori esperti di suolo

In tutto il mondo diversi agricoltori hanno aderito al programma FAO sulla tutela del suolo. Ci sono dei casi particolari, come quello in Messico, dove la situazione è critica dal momento che metà dei suoli registrati risulta essere degradata. Una delle cause principali è la pratica di un'agricoltura non sostenibile dal punto di vista ambientale. Secondo l’agricoltore Jose Luis Camacho Flores il successo del programma è legato alla condivisione delle conoscenze e alla fiducia che si instaura tra i colleghi.

In Burkina Faso, l'imprenditore agricolo Moussa Ouedrago ha imparato a gestire il proprio terreno coniugando l’agricoltura sostenibile con la tutela della biodiversità presente sul territorio. In Bangladesh, Faruk Bhuiyan ha risolto il problema della carenza di micronutrienti del suolo generata dai vecchi metodi di coltivazione.

Un'azione globale

Per risolvere il problema dell’impoverimento della fertilità del suolo è necessario il coinvolgimento degli agricoltori di tutto il mondo. Solo con una gestione condivisa e globale è possibile applicare delle azioni che siano efficaci nel tempo. Al momento, il programma FAO è stato attuato in nove Paesi e vi hanno aderito 3.475 agricoltori, mentre 403 hanno già ottenuto la certificazione di "medico del suolo".


Emmanuele Occhipinti
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Una passione per la natura coltivata fin da piccolo mi ha condotto a studiare Scienze dell’Ambiente e della Natura ma, in seguito ad un sogno rivelatorio (se si vuole credere a questa versione), mi sono ritrovato con carta, penna ed un sogno nel cassetto.
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