Un nuovo adesivo biodegradabile a favore dell’ambiente
Eseguire una corretta raccolta differenziata non è sempre facile, soprattutto quando bisogna separare le diverse componenti di diversi materiali che costituiscono un rifiuto. Ad esempio, quante volte non si riesce a staccare completamente l’adesivo attaccato ad un rifiuto? Ciò può compromettere alcuni processi di riciclo, ma lo sviluppo tecnologico viene in aiuto all’ambiente e un team di ricercatori ha creato un nuovo adesivo biodegradabile.
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L’adesivo biodegradabile
La necessità di sviluppare un nuovo adesivo biodegradabile è nata per evitare che i macchinari degli impianti di riciclo si inceppassero a causa della presenza di alcuni residui rimasti attaccati ai prodotti, come ad esempio le etichette sulle bottiglie o sulle scatole di cartone. Trovare una soluzione a questo problema serve per rendere più efficaci i processi di riciclo e quindi migliorare la sostenibilità ambientale.
Il nuovo adesivo biodegradabile è stato sviluppato da un team di ricercatori dell’Università del Surrey. Gli scienziati hanno pubblicato la ricerca su Angewandite Chemie rivelando che la loro scoperta permette di realizzare una colla efficace come quella dei tradizionali adesivi ma che non crea problemi durante i processi di riciclo.
Il ruolo del tionolattone
Il nuovo adesivo biodegradabile permette di ottimizzare i processi di riciclo grazie alla sua composizione chimica. Infatti, i ricercatori hanno spiegato come un particolare additivo chiamato tionolattone possa fare la differenza. Quest’ultimo costituisce lo 0,25% della composizione del nuovo adesivo biodegradabile e permette di creare speciali legami tra le molecole, chiamati connessioni tioesteri degradabili.
Questo genere di connessioni evita che si creino dei residui durante i processi di riciclo che successivamente incepperebbero i macchinari. Negli adesivi tradizionali i legami tra le molecole sono collegati tra loro in maniera irreversibile. Ciò genera degli accumuli di residui quando si avviano al riciclo alcuni materiali, come vetro e cartone.
Connessioni degradabili
Le connessioni del nuovo adesivo biodegradabile creato dai ricercatori dell’Università del Surrey si possono distruggere completamente. Questo processo può essere attuato anche tramite semplici processi di amminolisi (reazioni chimiche in cui è prevista la presenza di ammoniaca). Ciò permette di non avere residui sui materiali avviati al riciclo.
I ricercatori hanno eseguito anche diversi test di laboratorio. In questa fase dello studio, sono stati utilizzati diversi adesivi (tra cui anche quello biodegradabile) su diversi materiali, come vetro, plastica, carta e acciaio. Gli scienziati hanno riscontrato che le etichette con il nuovo adesivo erano più facili e veloci da staccare circa 10 volte in più rispetto alle etichette che utilizzavano colle tradizionali.
Migliorare il riciclo
Il riciclo gioca un ruolo chiave nella transizione ecologica, dal momento che permette di rimettere in circolo materiali e risorse naturali che sono limitate. Inoltre, permette anche di limitare la dispersione dei rifiuti nell’ambiente. Tuttavia, per ottenere dei risultati sempre migliori è necessario ottimizzare anche i processi di riciclo facilitandone il lavoro, come accade con il nuovo adesivo biodegradabile.
