Un detersivo ecologico dagli scarti della birra

Creare un detersivo ecologico grazie agli scarti della birra analcolica è possibile e sulla faccenda ci stanno lavorando in Germania, grazie alla grande disponibilità di alcol generata dal successo degli analcolici. Può sembrare strano, ma sono in molti a sottovalutare la presenza di alcol nei detersivi comunemente usati per lavare le nostre stoviglie, eppure questo ingrediente non solo è presente, ma può anche essere impiegato in maniera sostenibile in piena filosofia di economia circolare.

Come si fa un detersivo ecologico con la birra avanzata

I grandi produttori di birra nel mondo si sono attrezzati per venire incontro al trend crescente delle bevande analcoliche, ma da qui a pensare ad un detersivo ecologico ne passa di acqua sotto ponti. Il primo indizio è stato l’alcol avanzato: per produrre birra analcolica è necessario eliminare l’alcol, che viene stoccato come se fosse uno scarto da smaltire. Ma come insegnano i principi dell’economia circolare è utile trovare un modo per utilizzare anche i propri rifiuti, e qui entrano in gioco i produttori di detersivi.

L’idea di creare un detersivo ecologico prodotto dagli scarti della birra non è così strana come si potrebbe immaginare in principio: il residuo di alcol estratto dalla birra è puro e può essere impiegato come principio attivo nei detergenti e come conservante - un elemento necessario anche per i detersivi. Il risultato è appunto un detersivo ecologico la cui produzione risulterebbe più ecocompatibile rispetto a quelli convenzionali. Così vincono tutti: i produttori di birra, quelli di detersivi, l’ambiente e i consumatori.