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Trova le differenze: aragosta e astice

Trova le differenze: aragosta e astice

Le differenze tra aragosta e astice, nonostante appartengano alla stessa famiglia, sono evidenti, basta sapere dove guardare.

Trovare le differenze tra aragosta e astice è molto più semplice di quanto possiate pensare, nonostante il mondo accademico faccia rientrare questi due crostacei nello stesso ordine, chiamato decapodi. Come lascia intuire il nome, entrambi questi animali hanno dieci zampe, ed è proprio a partire dalle zampe che si possono si possono cominciare ad elencare le differenze tra aragosta e astice, o per essere più precisi, dalle chele.

differenze aragosta astice

Aragosta

Prima di entrare nel merito delle differenze tra aragosta e astice vediamo cos’hanno in comune questi due crostacei: entrambi condividono, per esempio, habitat simili, compresi tra i 15 e i 200 metri di profondità, e trascorrono gran parte della loro vita nascosti. Allo stesso modo anche la loro dieta è molto simile, visto che tendono a cibarsi di spugne, vermi marini o altri piccoli crostacei.

Detto questo però ci sono delle differenze tra aragosta e astice che non possono passare inosservate, prima tra tutte la presenza di chele: mentre il paio di zampe più vicino alla bocca dell’aragosta è lungo e sottile, quello dell’astice è armato con delle possenti chele con cui può difendersi o penetrare nel duro carapace di alcune sue potenziali prede.

Astice

Se le chele sono tra le differenze tra aragosta e astice più evidente, non sono certo l’unica: un altro dettaglio che si può notare è il carapace dei due crostacei, che tende ad essere molto diverso. Nell’astice, in particolare, risulta molto liscio e regolare.

Un'altra caratteristica da annoverare tra le differenze tra aragosta e astice sono le antenne: nel secondo crostaceo questo tendono ad essere molto corte e poco sviluppate, mentre nell’aragosta queste diventano con l’età estremamente lunghe. Ultimo ma non ultimo c’è la questione del colore: gli astici normalmente sono blu intenso, con poche variazioni di tonalità, mentre le aragoste possono essere di colore arancione, rosso-brunastro o viola-brunastro.

Le differenze tra aragosta e astice in cucina

Se finora abbiamo trattato delle differenze tra aragosta e astice da un punto di vista dell’aspetto dei due animali, non bisogna dimenticare che i due crostacei si possono distinguere anche in cucina. L’astice, per esempio, ha un sapore più deciso, la consistenza della sua polpa è più compatta ed elastica e risulta perfetta per condire primi piatti come la pasta o il riso. Dal canto suo invece l’aragosta è più delicata, sia a livello di sapore che come consistenza, ma è considerata universalmente più pregiata rispetto all’altro crostaceo.


REDAZIONE
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Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

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