Sviluppato in Russia il primo distributore automatico di piatti salutari

Merendine, patatine, caramelline o, alla meno peggio, un sandwich al tonno imbottito di conservanti e un po’ stantio. Diciamoci la verità, la scelta di cose da mangiare quando si è davanti a un distributore automatico non è né tra le più variegate. O tra le più salutari. Una inversione di rotta potrebbe arrivare grazie a un team dell’Accademia Nazionale di Scienza e Tecnologia e dei Laboratori Karfidov in Russia. Gli ingegneri di Mosca avrebbero infatti pensato a un distributore automatico di piatti salutari in grado di realizzare fino a 1000 combinazioni differenti in meno di un minuto.

Come funziona il distributore automatico di piatti salutari.
Dal nome forse da riconsiderare, SalatOmat è un dispositivo che grazie a 16 ingredienti di base 20 condimenti può “cucinare” fino a mille piatti differenti. Tra gli ingredienti si possono trovare verdure, cereali e pasta, mentre tra i condimenti si può trovare olio, salse, formaggio e persino noci. L’utente può scegliere la combinazione che più preferisce.
Tutti gli ingredienti del distributore automatico di piatti salutari sono igienizzati e caricati nella macchina in contenitori sigillati ermeticamente dove possono essere conservati fino a un massimo di 8 ore. Prima dell’erogazione i piatti vengono igienizzati nuovamente con luce ultravioletta per eliminare virus e batteri. Le verdure vengono tagliate e condite e infine raffreddate o riscaldate a seconda del piatto desiderato. La cottura richiede dai 30 a i 60 secondi senza la necessità di intervento umano.

Una macchina che ti ricorda
Salatomat sarebbe dotato di un “cervello” in grado di ricordare le preferenze dei clienti e adattare il piatto in base alle preferenze di gusto e alle indicazioni mediche come allergie o intolleranze. Il distributore automatico può servire dai 150 ai 500 piatti salutari al giorno e richiede fino a 2 ore di manutenzione. Non si tratterebbe del primo tentativo di creare un distributore automatico di questo tipo, ma le versioni disponibili fino ad oggi secondo gli ingegneri russi, non garantirebbero la separazione degli ingredienti, aprendo la strada a possibili contaminazioni e al rischio di eventuali reazioni allergiche. Salatomat costerà circa 18mila euro e i clienti potranno prenotare il servizio attraverso un’app.
