Suffumigi: cosa sono e come farli

Raffreddore, tosse, mal di gola, sinusite e altri problemi alle vie respiratorie possono rivelarsi molto fastidiosi ed è a questo punto che i suffumigi vengono in nostro soccorso. Questi aiutano a liberarsi del muco in eccesso sfruttando l’effetto decongestionante del vapore e fanno da ottimo coadiuvante nelle terapie contro i malanni di stagione. Sale, bicarbonato, erbe e oli essenziali possono essere aggiunti all’acqua calda, ma fare attenzione alle controindicazioni rimane d’obbligo.

Suffumigi contro raffreddore, mal di gola, tosse e sinusite 

La pratica alla base dei suffumigi è quella della suffumicazione. Con questo termine si indica la riduzione di sostanze in vapore o fumi, a cui esporre la parte del corpo da curare. L’effetto che si ottiene è emolliente e disinfettante, ma soprattutto nel caso di naso, gola e orecchie, decongestionante. Per fare i suffumigi è sufficiente mettere dell’acqua molto calda, o bollente, in una ciotola per poi sciogliervi le sostanze che si intende utilizzare. 

A questo punto ci si copre la testa con un asciugamano e si respira profondamente vicino alla ciotola. Attraverso l’inalazione le sostanze attive raggiungono anche le vie aree più profonde. Dopo 2-3 minuti è consigliabile riemergere da sotto l’asciugamano per respirare e, quindi, riprendere l’inalazione. La pratica può essere ripetuta fino a 3 volte al giorno e le sessioni non dovrebbero durare più di 10 minuti.

Suffumigi con bicarbonato 

Quando il naso chiuso rende difficile respirare una delle opzioni più semplici per effettuare i suffumigi è quella di sfruttare il bicarbonato e il cloruro di sodio, ovvero il semplice sale da cucina. Per un litro di acqua è sufficiente utilizzare un cucchiaio di ciascuna delle due sostanze. 

Il calore aiuta a decongestionare le mucose nasali e le due sostanze esercitano un’azione antibatterica. Il bicarbonato può essere anche utilizzato in aggiunta a oli essenziali ed erbe, perché la sua capacità di rendere la soluzione effervescente aiuta ad amplificare l’efficacia dei suffumigi.

Cosa mettere nell’acqua per fare i suffumigi? 

Le opzioni per i suffumigi sono diverse. È possibile scegliere, in primis, parafarmaci acquistabili in commercio. Non mancano, però, erbe e oli essenziali efficaci. Tra questi rientrano:

• Camomilla: l’infuso o i fiori essiccati disciolti in acqua aiutano ad ammorbidire le mucose delle prime vie respiratorie. L’aggiunta di malva, lavanda o bicarbonato può rivelarsi utile.
• Menta ed eucalipto: utilizzati in foglie o sotto forma di oli essenziali, aiutano a decongestionare le vie aeree, dato che favoriscono la vasodilatazione. L’effetto balsamico completa l’opera.
• Olio tea tree: oltre a decongestionare, fa da antibiotico naturale e aiuta nel trattamento delle infezioni delle prime vie respiratorie.
• Alloro, poche gocce di olio essenziale, o poche foglie, si rivelano sufficienti per dare sollievo dal mal di testa da sinusite.

Controindicazioni dei suffumigi 

I suffumigi sono utili per trattare diversi malanni, ma è bene fare attenzione ai possibili effetti indesiderati della pratica. Le allergie sono il primo elemento da tenere d’occhio. I fumenti sono, poi, sconsigliati per chi soffre di asma, perché l’esposizione prolungata al vapore può irritare le vie respiratorie. Risulta importante, inoltre, dosare nel modo corretto gli oli essenziali. 

Se si opta per i parafarmaci è fondamentale leggere attentamente le indicazioni del foglio illustrativo. Non bisogna, per altro, mai aggiungere ingredienti extra. Le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero consultare il medico prima di iniziare qualsiasi tipo di terapia, anche casalinga. L’acqua molto calda utilizzata fa poi in modo che il pericolo scottature rimanga sempre dietro l’angolo.

Le informazioni contenute in questo articolo sono da intendersi a puro scopo informativo e divulgativo e non devono essere intese in alcun modo come diagnosi, prognosi o terapie da sostituirsi a quelle farmacologiche eventualmente in atto. In nessun caso sostituiscono la consulenza medica specialistica. L’autore ed il sito declinano ogni responsabilità rispetto ad eventuali reazioni indesiderate.