Uno studio ha mostrato che tra le foreste tropicali sorgono sempre più strade fantasma e i pericoli per gli ecosistemi appaiono consistenti.
Le foreste sono il polmone verde del nostro pianeta, ma a creare pericoli alla loro sopravvivenza contribuisce ora anche la costruzione di strade fantasma. La triste verità è stata messa in evidenza da uno studio pubblicato in Nature, che si è concentrato su alcune isole di Asia e Oceania. Ora gli scienziati mirano ad approfondire la ricerca e sperano che le autorità agiscano di conseguenza.
Strade fantasma e pericoli per le foreste
A concentrarsi su quanto le strade fantasma possano costituire dei pericoli per le foreste ci ha pensato un team della James Cook University, in Australia. Gli scienziati hanno analizzato le isole di Borneo, Sumatra e Nuova Guinea per mappare la rete stradale, utilizzando le immagini fornite da Google Earth e confrontarle con i database ufficiali esistenti.
Nel progetto sono stati coinvolti oltre 200 volontari pre-formati, che hanno scandagliato ben 1.400.000 chilometri quadrati di territorio ricoperto da foreste, per un totale di 7.000 ore di lavoro. Hanno così rilevato vie per oltre 1,37 milioni di km. Si tratta di un valore da 3 a 6,6 volte superiore a quello registrato. In alcuni luoghi le mappe ufficiali riportavano il 5% delle strade effettivamente individuabili.
Pericoli delle strade fantasma e principali cause di deforestazione
Il proliferare di strade fantasma costituisce una fonte di pericoli per le foreste tropicali delle regioni analizzate. Le vie sembrano, infatti, tanto attraversare piantagioni già esistenti, quanto snodarsi tra gli ettari di natura in teoria incontaminata. Bill Laurance, fra gli autori dello studio, ha specificato che queste infrastrutture non autorizzate rappresentano una delle principali minacce dirette per gli ecosistemi.
Esse rendono, infatti, più semplice l’accesso a luoghi remoti e fanno la fortuna delle attività illegali connesse alla deforestazione, come estrazione mineraria e trasporto di legname. È già stato dimostrato, infatti, che alla costruzione di strade corrisponde una pressoché immediata distruzione di ambiente naturale.
Quali pericoli corrono le foreste a causa delle strade fantasma?
Il nuovo studio mostra che è necessario intervenire prima che i pericoli connessi alle strade fantasma diventino per le foreste insostenibili. Dati simili a quelli rilevati nel lavoro attuale erano stati messi in evidenza da ricerche sull’Amazzonia e sulla Repubblica Democratica del Congo. Purtroppo, per altro, la proliferazione di infrastrutture non ufficiali è collegabile a un’intensa attività illegale di vario genere.
Per quanto non fosse interesse degli scienziati indagare sulle responsabilità, infatti, essi hanno sottolineato che nella costruzione delle strade fantasma sono coinvolte una serie di figure, che vanno dagli speculatori edilizi ai proprietari di piantagione, passando per i colossi delle industrie del legname. I passaggi non autorizzati sono, per altro, gli stessi attraverso cui riesce a viaggiare anche la droga.
I ricercatori sperano che i pericoli connessi alle strade fantasma possano essere presto limitati grazie alla messa a punto di norme coerenti. Sarebbe, inoltre, fondamentale analizzare la situazione dell’intero pianeta, ma si calcola che, per farlo, si renderebbero necessarie 640.000 ore di lavoro. Le previsioni affermano, però, che entro il 2050 verranno costruiti almeno altri 25 milioni di chilometri di nuove strade e il 90% di queste sorgerà in Paesi in viva di sviluppo. Impegnare l’Intelligenza Artificiale nei controlli potrebbe aprire importanti prospettive.