Stelle cadenti, alcuni trucchi su come vederle

Le stelle cadenti sono uno spettacolo suggestivo che ogni anno durante l’estate possiamo ammirare ma a volte capire come non perdersi i bagliori sfreccianti non è semplice. Buio, pazienza e tranquillità sono le nostre migliori alleate ma la fortuna rimane un ingrediente necessario. Fare attenzione a usare le giuste tecniche di osservazione può poi fare la differenza. Andiamo allora a scoprire insieme alcuni trucchi da non trascurare.

Stelle cadenti: come e dove
Il primo passo per vedere le stelle cadenti non è capire come guardare ma sapere dove collocarsi. È necessario in primis scegliere un luogo abbastanza isolato, preferibilmente lontano dai centri abitati. Il peggior nemico dei desideri da esprimere è infatti l’inquinamento luminoso. Per essere in condizioni ottimali è consigliabile anche fare attenzione alla fase lunare e puntare su un luogo sopraelevato.
Per quanto le stelle cadenti siano durante il mese di agosto osservabili in ogni parte del cielo si rivela anche utile sapere dove rivolgere lo sguardo. I frammenti luminosi altro non sono che particelle di polvere che si staccano dalle comete ed entrano in contatto con l’atmosfera incendiandosi. Il punto da cui sembrano provenire, però, detto punto radiante, coincide con la costellazione di Perseo. Ciò ha fruttato alle meteore il nome di Perseidi.
Stelle cadenti: come vederle
Per vedere le stelle cadenti non sono necessari grandi strumenti come accade invece per altri fenomeni astronomici. In questo caso è sufficiente collocarsi in un luogo con le caratteristiche prima elencate, preferibilmente sdraiati, e munirsi di molta pazienza. Gli smartphone sono il primo dispositivo da abolire. Oltre a essere poco adatti a fotografare le meteore rappresentano una distrazione e fanno da sgradito elemento luminoso.
Per quanto possa sembrare controintuitivo nemmeno binocoli e telescopi fanno al caso nostro. Tali oggetti limitano infatti il campo visivo e rischiano di precluderci la possibilità di cogliere i rapidissimi bagliori. Avere una certa quantità di tempo a disposizione risulta un’altra importante discriminante, dato che talvolta bisogna osservare il cielo a lungo prima di cogliere una scia luminosa.
Stelle cadenti: da come a quando
Anche se sappiamo dove e come guardare le stelle cadenti, capire quando farlo può rivelarsi altrettanto determinante. La notte di San Lorenzo, quella del 10 agosto, non è l’unico momento in cui alzare gli occhi al cielo. La Terra attraversa lo sciame meteorico delle Perseidi tra metà luglio e fine agosto. I giorni centrali di quest’ultimo mese sono i migliori per puntare gli occhi in alto.
Si rivela importante anche scegliere l’orario migliore. Le stelle cadenti possono essere osservate dopo le 22, quando il buio è ormai totale ma la fascia più propizia è quella compresa tra mezzanotte e le 4 del mattino. Verso l’alba si hanno le maggiori probabilità di cogliere i bagliori luminosi quindi non sono da escludere levatacce tattiche.
Sapere come cercare le stelle cadenti non significa avere la certezza di vederle. A frapporsi tra noi e i desideri da esprimere può infatti anche essere il meteo. Brutto tempo e cielo nuvoloso rendono il fenomeno difficile da cogliere. Chi ha la fortuna di osservare le scie luminose può, comunque, anche aiutare la ricerca e gli altri osservatori, sfruttando app e servizi appositi per segnalare gli eventi.
