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Sicurezza alimentare: ecco il naso elettronico che annusa il cibo

Per garantire la sicurezza alimentare i ricercatori dell’Università di Cardiff hanno sviluppato un naso elettronico in grado di «annusare» gli alimenti.

La sicurezza alimentare è sempre più una priorità, soprattutto dopo i moltissimi casi recenti di prodotti a rischio per la salute umana. Dall’Università di Cardiff, in Inghilterra, potrebbe arrivare a disposizione della filiera alimentare un nuovo naso elettronico in grado di garantire la sicurezza degli alimenti che arrivano sugli scaffali. Si tratta di uno strumento in grado di «annusare» il cibo e stabilire se è ancora buono da mangiare.

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La macchina che annusa per garantire la sicurezza alimentare.

Il naso elettronico funziona in modo del tutto simile al naso umano. Ogni alimento rilascia nell’ambiente una serie di molecole che il nostro naso intercetta. Queste molecole si combinano coi recettori presenti nel nostro naso che a loro volta comunicano col cervello. In base alla sostanza «catturata» possiamo riconoscere di cosa si tratta. Difficilmente tuttavia possiamo garantire la sicurezza alimentare solo attraverso il nostro naso. A meno di casi eclatanti, cioè di alimenti chiaramente non più adatti al consumo.

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In modo simile lo scanner ideato dai ricercatori inglesi è in grado di raccogliere le molecole rilasciate e, al contrario di quanto spesso avviene per il nostro naso, è in grado di stabilire immediatamente se l’alimento è sicuro. Il sistema si basa su un sistema conosciuto come «gascromatografia-spettrometria di massa» e sebbene si stato utilizzato fin’ora anche per l’analisi di campioni di rocce su Marte, e per studiare il cambiamento climatico, raramente è stato applicato nel settore alimentare. Il vantaggio di questa tecnologia rispetto ad altre simili è che non richiede un complesso processo di preparazione di campioni da analizzare risultando così di utilizzo facile e immediato anche per chi non è uno specialista.

Sicurezza alimentare grazie ad un naso elettronico

Il sistema fin’ora è stato applicato con ottimo successo alle foglie di rucola. La macchina è in grado di valutare quando le foglie stanno per andare a male grazie al particolare odore rilasciato, un odore non percettibile dal naso umano. Ma garantire la sicurezza alimentare della rucola non è certo l’unico obbiettivo: i ricercatori hanno in progetto di espandere la tecnologia per renderla efficace con diversi tipi di alimenti. Ogni alimento infatti, quando in procinto di andare a male, rilascia specifiche molecole. Il naso elettronico sarebbe così in grado di identificarle.

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«Dobbiamo ora rendere la tecnologia più piccola e meno costosa» è il parere della dr.ssa Hilary Rogers che fa parte del team responsabile per lo sviluppo del naso artificiale. Una versione «mini» già esiste ed è stata utilizzata nella missione spaziale Rosetta. Un prodotto portatile ed economico potrebbe, secondo i ricercatori, essere molto appetibile per tutta la filiera alimentare dalla produzione alla distribuzione fino al consumatore per garantire con semplicità la sicurezza degli alimenti e ridurre gli sprechi. Dall’Inghilterra fanno sapere di avere già una alternativa low-cost in programma, servirebbero ora solo i fondi per realizzarla.

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