Salsedine, cos’è e come proteggersi

Il profumo della salsedine è tipico dei luoghi di mare ma a volte capire cos’è che conferisce tale aroma non è immediato. I responsabili del tipico odore sono le molecole di sale disciolte in acqua e presenti nell’aria. Queste si possono rivelare un toccasana per alcune patologie ma rischiano di causare qualche problema se non si adottano alcuni accorgimenti. La loro azione può poi danneggiare gli edifici.

Che cos’è la salsedine?
La salsedine può essere indicata come la presenza di sali solubili all’interno di un qualsiasi mezzo. In genere quando si usa questo termine si fa riferimento ai sali contenuti nell’acqua di mare e nell’aria circostante. Tra le molecole ha un ruolo di rilievo il cloruro di sodio, che è sicuramente la sostanza salina più presente.
La salsedine conferisce all’aria di mare il tipico odore che conosciamo e le dona il gusto salmastro che la caratterizza. Per estensione si indica con il termine salsedine anche la patina biancastra che si forma quando i sali si depositano su pelle, superfici e materiali di vario genere.
A cosa fa bene la salsedine?
La salsedine può rivelarsi un toccasana per la salute umana. I maggiori benefici riguardano le vie respiratorie. I sali le decongestionano fluidificando il muco. Un discorso più complesso va invece fatto per la pelle. Le molecole contenute in acqua e aria di mare esercitano su di essa un’azione antinfiammatoria, antibatterica e rassodante, mentre aiutano a combattere alcune patologie come dermatite e psoriasi.
La salsedine fa anche da buon detox per l’organo più esteso del nostro corpo. Il rovescio della medaglia però esiste. Senza un’adeguata protezione, infatti, la salsedine può creare irritazioni, seccare eccessivamente la pelle, aumentare il prurito e il bruciore connesso ad alcune patologie e persino indebolire le difese della nostra epidermide.
Come proteggersi dalla salsedine
Perché la salsedine resti un alleato del nostro corpo è importante adottare alcuni semplici accorgimenti. Bisogna allora:
- Lavarsi accuratamente ogni volta che si fa il bagno in mare, così da togliersi i residui di sale. Ciò impedisce che a lungo andare questi esercitino un’azione negativa su pelle e capelli. È opportuno scegliere detergenti delicati.
- Idratare correttamente la pelle quando si è al mare. L’azione congiunta di salsedine e sole può infatti diventare una nemica importante per la nostra epidermide. È possibile, allora, applicare creme idratanti sia prima, sia dopo il bagno. Non bisogna poi mai trascurare l’utilizzo della protezione solare, che crea un’ulteriore barriera.
- Evitare di trascorrere troppo tempo in acqua salata, soprattutto se si ha la pelle sensibile.
La salsedine si rivela un problema anche per edifici e superfici, dato che esercita un’importante azione corrosiva. È fondamentale quindi tenere infissi, vetri, metalli, legno e pvc puliti, eliminando costantemente la polvere. Al di là dei detergenti specifici le nostre migliori risorse contro la patina bianca risultano invece panno in microfibra, aceto bianco e sapone di Marsiglia. I tessuti andrebbero accuratamente lavati dopo ogni esposizione.
