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Cimici, quali sono le differenze tra le varie specie

Cimici, quali sono le differenze tra le varie specie

In Italia sono presenti varie specie di cimici verdi e cimici marroni ma le differenze tra le specie vanno al di là del colore che vediamo.

Le cimici sono tra gli insetti più odiati e anche in Italia la loro presenza infastidisce molti. Nel nostro Paese troviamo diverse specie di questi animali e, anche se la prima differenza che appare evidente è quella legata al colore, sotto c’è molto di più. Origine, abitudini e piante preferite cambiano, così come i periodi di attività. Andiamo allora a scoprire insieme tutto quello che c’è da sapere.

Cimici, quali sono le differenze tra le varie specie
@envatoelements

Cimici: le specie in Italia 

In Italia è possibile imbattersi in diverse specie di cimici. Tra quelle marroni ne troviamo per esempio due e la più diffusa è ormai da qualche anno la cimice asiatica. Tra quelle verdi se ne possono invece contare 4 varietà. In questa seconda categoria le più presenti sono però la cimice verde comune e la cimice verde del sud. Ad accomunare tutte le cimici ci sono delle caratteristiche ben precise. 

Tali insetti appartengono infatti ai Pentatomidi, una famiglia di oltre 4.000 specie i cui esemplari presentano un corpo che osservato dall’alto richiama la forma di uno scudo pentagonale. Si tratta poi di insetti volanti, dotati di due paia di ali che emanano il tipico odore sgradevole come meccanismo di difesa. In generale le cimici sono innocue per gli esseri umani e non pungono.

Differenza tra cimici verdi e cimici marroni 

Distinguere le cimici asiatiche da quelle comuni appare abbastanza semplice. Il colore è il primo indizio che viene in nostro soccorso. Le prime presentano un dorso di colore grigio-marrone e una parte esterna dell’addome caratterizzata dall’alternanza di bande chiare e scure. La cimice verde del sud appare invece interamente verde brillante mentre quella comune ha la base delle ali marrone e la parte finale delle antenne striata di bande scure. 

Le cimici marroni sono per altro più grandi delle cugine verdi. Gli individui della seconda tipologia di animali cambiano inoltre il proprio colore prima di entrare nella fase di stasi del periodo invernale. Diventano in queste circostanze marroni ma in modo uniforme.

Altre differenze tra cimici verdi e cimici marroni 

Le differenze tra cimici verdi e marroni non si fermano al loro aspetto. Le specie hanno in primis origini diverse. La cimice verde del sud è presente praticamente ormai in tutto il mondo mentre quella comune è considerata autoctona nel Vecchio Continente. Le cimici marroni provengono invece dall’Asia e sono state introdotte in Europa per errore all’inizio degli anni 2000. Si tratta quindi di animali invasivi, che incontrano pochi predatori naturali sulla loro strada. 

Entrambe le specie si nutrono poi di tessuti vegetali, succhiando la linfa dalle piante e provocando ingenti danni alle coltivazioni. Le cimici asiatiche, presenti spesso in numero maggiore, appaiono ancora più aggressive. Anche il ciclo vitale non è lo stesso. Le cimici verdi depongono le uova in primavera-estate e prosperano nei mesi caldi. Le controparti marroni sopportano invece bene il freddo e raggiungono il picco di diffusione in autunno.

Quando si parla di specie di cimici bisogna stare attenti a non fare confusione a proposito delle cimici dei letti che sono insetti ancora diversi. Si tratta di animali infestanti, ematofagi che prosperano tra materassi, coperte, bagagli e abiti. In questo caso non siamo più di fronte a insetti innocui. Le loro punture possono infatti scatenare reazioni allergiche e fastidi di vario genere.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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