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Sale di bambù: il rimedio coreano naturale dalle mille proprietà

Sale di bambù: il rimedio coreano naturale dalle mille proprietà

In Corea lo conoscono come Jukyeom, si tratta di sale di bambù - o bamboo, a seconda della scuola - dalla proprietà tutte da scoprire. Oltre 70 tipi di minerali diversi grazie ad una lavorazione molto particolare.

In Italia se ne parla ancora molto poco, ma il sale di bambù è ormai uscito definitivamente dal suo luogo di origine, la Corea, per conquistare il mondo occidentale. Un preparato che arriva dritto dritto dalla cultura medica asiatica, ma di cui la scienza moderna ha già raccolto qualche dato interessante. Non mancano nemmeno le sue applicazioni cosmetiche, che si narrano essere ottime per combattere l’acne.

Tutta una questione di purezza

Entriamo nel merito: quando parliamo di sale di bambù facciamo riferimento ad un’antica pratica coreana che vedeva il sale marino marino cotto all’interno di canne di bambù vecchie di almeno 3 anni. La sua origine si crede risalga ad un migliaio di anni fa, quando dottori e medici erano intenti a sviluppare rimedi per le malattie del loro popolo. Una volta che le canne sono state riempite le estremità vengono sigillate con dell’argilla gialla ricca di minerali.

Il bambù viene poi arrostito per una decina di ore, con temperature che possono tranquillamente assestarsi tra i 1000° e i 1500° gradi. Il processo può addirittura essere ripetuto anche 3 volte se necessario, fino a 9 cicli come massimo. Queste ripetizioni vengono spesso riportate in etichetta, continuare oltre le 9 volte però danneggia il sale per eccessivo calore.

Di cosa siamo sicuri?

Da un punto di vista nutrizionale siamo abbastanza certi che il profilo del sale di bambù sia tra i migliori. Non solo le impurità del sale marino vengono smussate dall’intenso calore, ma l’argilla usata nei «tappi» rilascia i suoi minerali al sale, che ne contiene oltre una settantina, a cui partecipano anche la resina della legna bruciata e il bambù stesso. I benefici dal punto di vista nutrizionale quindi potrebbero anche esserci, ma dal punto di vista delle cure mediche?

Gli impieghi proposti sono i più disparati, dalle antinfiammatorie alla più banale antialitosi. Se mescolato con una crema idratante può essere utilizzato per il trattamento dell’acne, oppure impiegato nei dentifrici, disponibili anche su Amazon. Ma la parte più saliente deve ancora arrivare: nell’Experimental and Therapeutic Medicine viene riportato che l’impiego di questo sale ha dimostrato una distinta inibizione della crescita di cancro nei topi. Bisogna aspettare ovviamente un esame più esteso da parte della comunità scientifica, ma le premesse e i primi indizi sono sicuramente promettenti.


Matteo Buonanno Seves
Matteo Buonanno Seves
Scopri di più
Un giovane laureato in Scienze Gastronomiche con la passione per il giornalismo e il mai noioso mondo del cibo, perennemente impegnato nel tentativo di schivare le solite ricette e recensioni in favore di qualcosa di più originale.
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