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Riciclare i capelli: ecco perché è utile

Riciclare i capelli: ecco perché è utile

Riciclare i capelli significa alleggerire le discariche, dando vita a parrucche, fertilizzanti o tappetini che assorbono il petrolio.

Ogni giorno nel mondo vengono gettate nelle discariche centinaia di tonnellate di capelli e riciclare questi rifiuti non è sempre semplice. In realtà le nostre chiome si dimostrano incredibilmente utili anche dopo essersi staccate dalle nostre teste. Con esse si possono creare tappetini in grado di assorbire il petrolio o, persino, degli efficaci fertilizzanti.

Riciclare i capelli: ecco perché è utile
@envatoelements

Riciclare i capelli per assorbire il petrolio 

Impegnarsi per riciclare i capelli significa aiutare in modo concreto l’ambiente. Le nostre chiome sono, infatti, composte per il 95% da cheratina. Questo le rende capaci di assorbire le sostanze oleose. Una volta tagliate vengono, dunque, utilizzate da varie ONG per dar vita a tappeti che assorbono petrolio e altri idrocarburi inquinanti. 1 kg di capelli può assorbire fino a 8 l di queste sostanze nocive.

Riciclare i capelli come fertilizzanti

 I capelli sono ricchi di sali minerali fra cui spiccano potassio e fosforo, ma sono composti anche da proteine che contengono azoto. Queste sostanze sono fondamentali per la crescita delle piante. Riciclare le chiome può, allora, voler dire mixarle con altri materiali organici per ottenere efficaci fertilizzanti. I capelli possono anche diventare la base per la pacciamatura, tecnica che prevede la copertura del suolo coltivato.

Come si possono riciclare i capelli in altri modi

 I capelli tagliati vengono utilizzati oggi anche in altre maniere. Molte onlus li raccolgono, in primis, per dare vita a parrucche che sono poi destinate ai malati oncologici. Altre realtà li utilizzano, poi, per le imbottiture di cuscini o altri oggetti, sfruttandone le proprietà isolanti. Data la loro resistenza e flessibilità, non è raro che gli scarti diventino la base di oggetti di design o di utilità unici: zaini, borse e corde da arrampicata sono solo alcuni esempi.

Che fine fanno i capelli tagliati? 

Riciclare i capelli è fondamentale perché, una volta tagliati, questi hanno un impatto importante sul bilancio dei rifiuti. Ogni giorno tra USA e Canada vengono tagliati capelli per un peso pari a 31.5 t. In Europa il dato è 7 volte peggiore e si raggiungono accumuli di rifiuti di 28.000 t l’anno. La maggior parte di questi residui arriva nella spazzatura indifferenziata. Va dunque ad accumularsi nelle discariche o finisce per essere bruciata nei termovalorizzatori.

Riciclare i capelli può rivelarsi molto utile, ma risulta oggi ancora complicato. A livello domestico è possibile fare qualche passo avanti controllando quali sono le indicazioni dei comuni riguardo allo smaltimento delle chiome tagliate. Qualora non dovessimo trovare direttive diverse è bene specificare che i capelli possono essere gettati nel bidone dell’umido, dato che si tratta a tutti gli effetti di materiale organico.


Alice Facchini
Alice Facchini
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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Laureata in Filosofia, credo fermamente che ogni sfaccettatura del sapere umano meriti di essere inseguita. Amo la lettura, gli animali e la natura e penso che solo continuando a farsi domande sia possibile mantenere uno sguardo vigile sul mondo.
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