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Rainbow e Unicorn food, quando il cibo diventa virale

Rainbow e Unicorn food, quando il cibo diventa virale

Tra colori vibranti degni di un quadro pop e idee creative, spopolano sempre di più i rainbow e unicorn food, per ricette dolci e salate buone da mangiare ma soprattutto belle da vedere, da fotografare e da condividere sui social.

Rainbow e Unicorn food sono una vera e propria mania che, iniziata qualche anno fa, spopola sempre di più negli USA, contagiando a macchia d’olio chef e food blogger e portando a esperimenti culinari sempre più fantasiosi ed estremi, al limite del surreale. Se il 2016 è stato l’anno del rainbow food e il 2017 è stato quello della unicorn-mania, quest’anno sembra portare una nuova carrellata di soluzioni culinarie colorate e naturali, per tutti i gusti e per tutte le età. Ma resta da chiederci quanto ancora durerà nel mondo della ristorazione e nelle cucine di tutto il mondo questa overdose di glitter e colori pastello e cosa ci aspetterà in futuro.

Con il rainbow food ne abbiamo viste di tutti colori

Fenomeno nato ed esploso in tempo record quello del cibo arcobaleno, velocemente quanto l’effetto virale dei social network e del crescente passaparola del popolo virtuale e non di sostenitori, ha portato una ventata di allegria e tante proposte davvero uniche e originali. Una vera e propria tavolozza di colori, perlopiù sani e naturali, ma non solo, ha invaso le cucine di mezza America, lanciando una dopo l’altra nuove creazioni da sfoggiare sui profili Instagram di ristoranti, piccole attività commerciali, catene di fast food e di cuochi provetti.

D’altronde risalgono addirittura alla metà del Novecento i primi studi di psicologia che analizzavano il legame tra il senso del gusto e il colore. È quest’ultimo, infatti, ancora prima del sapore, a inviare al nostro cervello sensazioni più o meno positive e non è difficile immaginare che i colori dell’arcobaleno vengano associati a sapori piacevoli e variegati ed emozioni e ricordi che rimandano alla nostra infanzia. Ma veniamo a quelle che sono state le ricette «rainbow» vincenti e più popolari di questi ultimi anni.

Tra bagel e hummus

La prima moda «rainbow» che ha fatto impazzire i numerosissimi fan del food porn è stata la torta multicolore, tuttora onnipresente su Pinterest e Instagram. Restando nel mondo della pasticceria si è poi passati alla torta a base di crepe di tutti colori, agli irresistibili cupcake fino a pasticcini e dessert di ogni tipo, e non ultimo il bagel arcobaleno che sembra ora passare in testa. Decisamente più azzardate ma altrettanto apprezzate le vivaci proposte che hanno introdotto l’accostamento di tante varietà cromatiche all’interno di ricette salate.

Impossibile non menzionare ad esempio la pizza, la pasta fatta in casa, il formaggio per i sandwich, il sushi e addirittura i burger, tutti rigorosamente con i colori dell’arcobaleno. Ultima ma non meno interessante, la nuova proposta di «rainbow hummus», in cui in ciascuna ricetta, agli ingredienti originali ceci e tahin, vengono di volta in volta aggiunte verdure dalle tinte brillanti.

Ed ecco quali ingredienti è possibile utilizzare per realizzare sei barattolini di hummus, ciascuno per un diverso colore dell’arcobaleno: rosso peperone, arancione carota, giallo limone, verde rucola, blu feta+spirulina e infine il viola della patata dolce. L’inarrestabile rainbow-mania non poteva non contagiare anche specifici tipi di alimentazioni, sempre più in voga, quali la dieta vegana, vegetariana e raw e, non ultima, anche la variante cruelty free. Ma quale sarà il prossimo passo?

Dagli USA all’Europa, il mondo fatato degli unicorni entra in cucina

A deliziare i fan del food photography e del food porn, la moda esplosa parallelamente, ma sempre inclusa del grande trend del cibo colorato, ovvero la «unicorn mania». Le tinte pastello del fantastico mondo delle creature leggendarie più amate del mondo hanno fatto breccia nel cuore dei ragazzi, degli appassionati di cucina e degli innumerevoli utenti su Instagram.

Tra le ricette più amate e più note come non ricordare lo Unicorn Frappuccino di Starbucks, ma anche gli innumerevoli gelati e milk shake decorati con coni-corni, mashmallow e granelle colorate, e non ultimi anche gli esprimenti salati del pop corn e dei toast.

L’effetto nostalgico misto a quello virale online ha fatto sì che il boom degli amati unicorni, non solo negli USA ma anche a livello mondiale, non riguardasse solo il food, ma che sfociasse addirittura in in un grande successo a livello di merchandise e in una vera e propria ossessione collettiva.

Le nuove frontiere del cibo colorato e previsioni per il futuro

Le ricette dai mille colori possono piacere o meno ma quel che c’è di positivo è la crescente volontà di introdurre arte e creatività e cucina, insieme al desiderio di riscoperta e di valorizzazione di piante, ortaggi, fiori, semi e spezie, possibilmente locali e dalle proprietà benefiche. La natura, la salute, l’ambiente e l’innovazione tecnologica associate a una crescente ricercatezza estetica sembrano essere i punti chiavi della cucina del futuro.


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Ivana De Innocentis
Ivana De Innocentis
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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Nomade digitale, docente di social media marketing e scrittrice, appassionata di viaggi, arte, tecnologia e alimentazione vegetariana e vegana. In cucina ama prendere spunto dalle sue passioni, aggiungendo ingredienti naturali e un pizzico di creatività.
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