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Quale vino abbinare alla pizza

Quale vino abbinare alla pizza

Scegliere il vino da abbinare alla pizza non è semplice, ma seguendo alcune semplici linee guida si possono ottenere delle accoppiate davvero ben riuscite, con un trionfo di sapori e profumi.

I consigli specifici su quale vino abbinare alla pizza non si contano. Tuttavia, probabilmente, l’approccio migliore al problema è un altro, che sia in grado di fornire gli strumenti per effettuare una scelta sensata che tenga conto dei gusti personali e degli ingredienti.

Vino e pizza: la parola d’ordine è sperimentare, ma con moderazione

Come anticipato, risulterebbe riduttivo indicare una singola etichetta o una tipologia di vino da abbinare alla specifica pizza. Chiaro è che, così facendo, si abbia lo scopo di dare un consiglio o fornire un riferimento, tuttavia forse, considerando la varietà dell’universo della pizza e di quello del vino, sia più saggio individuare dei principi generali utili per trovare l’abbinamento perfetto per i gusti personali. Il primo passo potrebbe essere quello di dividere concettualmente le pizze in «rosse» e «bianche». Le prime con il pomodoro e la sua leggera acidità a fare la parte del leone, mentre le seconde caratterizzate, generalmente, da un’importante presenza di formaggi e latticini.

Il vino giusto per le pizze rosse

Partendo dalle pizze rosse, tenendo da conto la loro tendenza acidula, è bene trovare dei vini che non accentuino questa caratteristica, ma nemmeno la inibiscano con alte gradazioni o con un forte tannino. Un’ottima soluzione in questo caso risulta il rosato. Una tipologia spesso sottovalutata per gli abbinamenti che, possedendo tutte le caratteristiche sopra indicate, può risultare l’opzione perfetta per la pizza. Per quanto riguarda le tipologie si può spaziare: dagli altoatesini fino a quelli siciliani, con un occhio puntato anche oltralpe.

C’è solo l’imbarazzo della scelta. Spostandosi sui rossi, invece, è consigliabile restare su vini non eccessivamente strutturati, come: Pinot Nero, Ciliegiolo o Lagrein; meglio se giovani. Non è nemmeno sbagliato optare per dei rossi frizzanti: per esempio a Napoli, spesso la pizza viene servita con un buon bicchiere di Gragnano DOC. Va da sé che aumentando la complessità e la ricercatezza degli ingredienti della pizza sia possibile optare per bottiglie anche più strutturate, specialmente per quanto riguarda i rossi.

Il vino giusto per le pizze bianche

Considerando la spiccata componente grassa che caratterizza le pizze bianche ricche di latticini, è necessario optare per vini che, come si suol dire, ripuliscano la bocca. Detto questo, ciò di cui c’è bisogno sono acidità e freschezza. In tal senso sono molto consigliabili le bollicine, specie se non particolarmente strutturate. Perfetto risulta, per esempio, il Prosecco. Ma anche con vini bianchi fermi dalla mineralità e sapidità più accentuate si possono ottenere risultati degni di nota.

Un ottimo esempio è il Lugana o, muovendosi a sud, il Fiano di Avellino. Se poi la pizza scelta presenta un insieme di aromi più strutturato nulla vieta di scegliere vini più profumati come il Riesling, o Müller-Thurgau. Più complesso diventa abbinare bollicine o bianchi fermi dalla struttura più complessa, anche se non vada escluso un tentativo, ma attenzione agli ingredienti!

Chiariti questi punti non rimane che trovare l’accoppiata vincente per il vostro palato, senza, così, rinunciare a stuzzicare i vostri sensi anche davanti ad un’ottima pizza.


Fabrizio Inverardi
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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Chitarrista, motociclista, da sempre appassionato di scienza, tecnica e natura. Sono laureato in Psicologia del Lavoro e della Comunicazione. Curioso per natura amo i viaggi, il buon vino e scoprire cose nuove. Da qualche anno nel settore del marketing digitale e della comunicazione.
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