inNaturale
Home
>
Food
>
Quale è l'olio giusto per cucinare?

Quale è l'olio giusto per cucinare?

E’ importante saper scegliere quale olio utilizzare per cucinare, poiché ogni olio sopporta temperature differenti ed ha proprietà diverse.

L’importanza dell’olio nell’alimentazione è nota, ma ogni olio si differenzia per proprietà ed utilizzo, soprattutto in cucina.

Gli oli, infatti, sono alla base di molte preparazioni ed hanno anche un importante ruolo nella fase di cottura delle pietanze: fritte, al forno e così via.

olio giusto in cucina

Olio extravergine di oliva

L’olio extravergine, noto ormai anche come EVO, è sicuramente tra gli oli più usati in cucina ed è molto apprezzato sia per la ricchezza e complessità di gusti e profumi sia per le sue proprietà antiossidanti e per la notevole quantità di acidi grassi monoinsaturi.

Ha un punto di fumo (la temperatura alla quale comincia a degradarsi e a rilasciare radicali liberi dannosi) più basso di altri oli e, quindi, è sconsigliato per cucinare a temperature non superiori ai 191°C.

Nella maggior parte dei casi, anche per conservare appieno tutte le proprietà benefiche, è utilizzato a freddo. Da conservare in un contenitore opaco, in un luogo fresco e buio.

Olio di girasole

L’olio di girasole si ottiene spremendo i semi della pianta di girasole, il grande fiore giallo che segue il movimento del sole.

L’olio di girasole è di consistenza liquida, di un color giallo paglierino e il profumo è delicato.

In cucina è utilizzato per friggere, per condire a crudo insalate o piatti a base di verdure, per la preparazione di sughi e salse (ad esempio per la maionese), nonché per preparare verdure miste sott'olio.

E’ consigliabile conservarlo in frigo, lontano da fonti di calore e luce, mantenendolo in una bottiglia ben chiusa, meglio ancora se di vetro scuro per evitare il passaggio della luce.

Olio di sesamo

L'olio di sesamo per abbondanza di grassi monoinsaturi e antiossidanti, rivaleggia con l'olio d'oliva come scelta salutare in cucina.

L’olio di sesamo ha un punto di fumo di media intensità, tra 177 e 204 ºC; può quindi essere usato per friggere e far soffriggere, oltre ad aggiungere sapore come condimento.

Da conservare in frigorifero per ottenere i migliori risultati.

Olio di cocco

L’olio di cocco è solitamente disponibile in due varietà: raffinato o non raffinato (detto anche vergine). L'olio di cocco raffinato ha un punto di fumo di 232ºC ed ha un gusto neutro e leggero di cocco. L'olio di cocco vergine, invece, ha un sapore di cocco più caratteristico e può essere utilizzato fino a 177ºC. Entrambi sono adatti anche per la cottura al forno e possono essere utilizzati in sostituzione del burro con un rapporto 1:1.

Meglio conservarlo in un contenitore di vetro, in un luogo fresco e buio.

Olio di canola (olio di colza)

L'olio di canola è olio di colza senza acido erucico, quindi innocuo per la salute. Il gusto è neutro e il punto di fumo è medio-alto, a 204ºC. E’, quindi, utile per friggere, soffriggere, grigliare e cuocere al forno. Conservare in un luogo fresco e buio.

Olio di avocado

L'olio di avocado è ricco di grassi monoinsaturi e vanta il punto di fumo più alto tra tutti gli oli vegetali: fino a 249ºC per l’olio di avocado non raffinato. Meglio scegliere la versione raffinata se si preferisce un gusto delicato e discreto. Da conservare in un luogo fresco e buio o in frigorifero.

Olio di arachidi

L’olio di arachidi è spesso usato nella cucina asiatica perchè l’olio di arachidi raffinato ha un punto di fumo di 232ºC e si concilia molto bene con le fritture ad alta temperatura.

Funziona bene in fritture di grandi dimensioni ed è per questo che l'industria alimentare si affida spesso all’olio di arachidi per patatine fritte e pollo fritto.

Che l’olio per cucinare sia, quindi, extravergine di oliva, di girasole, di cocco o altro, la grande varietà impone di provarli per sperimentare sia le proprietà dei singoli oli in cucina sia gusti e consistenze diverse.


REDAZIONE
REDAZIONE
Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Scopri di più

Raccontare e spiegare cibo, sostenibilità, natura e salute. Un obiettivo più facile a dirsi che a farsi, ma nella redazione di inNaturale non sono queste le sfide che scoraggiano. Siamo un gruppo di giovani affiatati in cerca del servizio perfetto, pronti a raccontarvi le ultime novità e le storie più particolari.

Iscriviti alla newsletter
Resta aggiornato sulle ultime novità editoriali, i prodotti e le offerte