Entrambe radici commestibili utilizzate nella cucina di molte culture, scopriamo qual è la differenza tra scorzonera e scorzobianca.
Le radici sono un elemento fondamentale nella cucina di molte culture. Due spesso confuse tra loro sono la scorzonera e la scorzobianca. Sebbene abbiano nomi simili, presentano differenze distintive che vale la pena esplorare per arricchire la nostra conoscenza culinaria.
Scorzonera
La scorzonera (Tragopogon hispanica) è una radice dal colore nero intenso. Originaria dell'Europa orientale, ma coltivata anche in diverse regioni italiane, la scorzonera è molto apprezzata per le sue proprietà nutritive e il suo sapore particolare.
Come detto, si presenta con una buccia esterna nera e una polpa interna di colore chiaro. Il suo sapore è delicato, leggermente amarognolo. La consistenza, una volta cotta, è morbida e cremosa.
Questa radice si presta bene a diverse preparazioni. Può essere bollita, cotta al forno, saltata in padella o persino servita come purè. La scorzonera è spesso apprezzata per la sua versatilità e può essere utilizzata in una varietà di piatti, da contorni a zuppe. A differenza della scorzobianca, si può consumare anche cruda.
La scorzonera è ricca di fibre, vitamine (come la vitamina C e la vitamina E) e minerali come il ferro e lo zinco.
Scorzobianca
La scorzobianca (Tragopogon porrifolius) è, al contrario, una radice dal colore bianco avorio, con una buccia esterna leggermente rugosa. Originaria dell'Europa orientale come la sorella più scura, la scorzobianca ha un profilo nutrizionale pressoché identico.
La scorzobianca ha una buccia e una polpa interna chiara, caratterizzata da un sapore più delicato che secondo alcuni ricorda quello delle noci.
La scorzobianca può essere cucinata in modi simili alla scorzonera: bollita, cotta al forno, saltata o fritta. Tuttavia, il suo sapore più delicato potrebbe essere particolarmente apprezzato in piatti leggeri e freschi.
In sintesi, la differenza principale tra scorzonera e scorzobianca risiede nel colore delle loro radici e nei sapori leggermente distinti. Entrambe sono opzioni deliziose e nutrienti da integrare nella cucina, offrendo una varietà di modi per arricchire i nostri piatti con radici saporite e benefiche per la salute.