Qual è la differenza tra aromaterapia e fitoterapia?

Nonostante le case farmaceutiche producano sempre più medicinali avanzati per la cura di qualsiasi problematica, sono sempre di più le persone che ricorrono ai rimedi naturali di origine vegetale. Curarsi con le piante riporta indietro nel tempo, quando le pratiche più naturali erano alla portata di tutti, reperibili in natura gratuitamente e estremamente efficaci. Chiariamo la differenza tra aromaterapia e fitoterapia per capire quando impiegare una cura e quando l’altra.

La fitoterapia

Spesso viene etichettata come medicina alternativa ma in realtà non lo è. A differenza dell’aromaterapia, la fitoterapia è considerata una branca della farmacologia che studia il corretto utilizzo delle piante medicinali, di alghe, funghi e licheni con proprietà terapeutiche. I rimedi fitoterapici si assumono sotto forma di tisane, decotti, infusi, sciroppi, estratti secchi o liquidi, tinture madri, anche compresse e capsule. Oltre a questi rimedi che sono considerati integratori alimentari, in fitoterapia si possono anche utilizzare medicinali, rigorosamente naturali, quindi privi di sostanze chimiche di sintesi.

L’aromaterapia

L’aromaterapia non è una branca della medicina, ma è considerata un ramo della fitoterapia. È una disciplina che cura attraverso l’impiego di oli essenziali per ripristinare l’equilibrio psicofisico. Gli oli essenziali si estraggono dalle piante e più precisamente da cortecce, fiori bacche, radici e bucce e si ottengono mediante un processo di distillazione in corrente di vapore.

La differenza tra aromaterapia e fitoterapia

Un’altra differenza importante tra aromaterapia e fitoterapia riguarda i tempi che ci impiegano per fare effetto. Mentre i prodotti fitoterapici non sono indicati per patologie acute e agiscono lentamente, gli oli essenziali si attivano velocemente. Per far passare un mal di testa, ad esempio, non ci sono erbe in fitoterapia che lo facciano passare velocemente, mentre un massaggio alle tempie con olio essenziale di lavanda e menta può sicuramente alleviare il dolore. Un’altra differenza tra aromaterapia e fitoterapia consiste nel fatto che, mentre la prima cura sfruttando un solo tipo di principio attivo, cioè l’olio essenziale, la seconda invece si base un fitocomplesso, ovvero sulla pianta intera. Inoltre, gli oli essenziali sono attivi già a dosi minime ma possono avere una tossicità elevata rispetto a un rimedio fitoterapico assunto, ad esempio,sotto forma di tisana o infuso.

Storia

Per capire la validità di queste cure naturali è sufficiente pensare che sin dall’antichità l’uomo è ricorso alle piante e ai frutti della terra per curarsi. Già nella Bibbia si trova un primo accenno agli oli aromatici per la cura del corpo, oltre che per scopi religiosi! Nel Medioevo nacque la figura del profumiere, che utilizzava gli oli essenziali per le loro proprietà antisettiche. Nel XIX secolo gli oli essenziali furono utilizzati più come profumi che per le loro proprietà curative, che tornarono in auge nel XX secolo. È curioso notare che il termine aromaterapia è relativamente recente, risale infatti al 1928.

Ritorno alla natura

Non c’è grande differenza tra aromaterapia e fitoterapia per quanto riguarda il successo che stanno registrando queste due discipline. In un’epoca storica come quella attuale caratterizzata da uno stile di vita poco sano e molto stressante. Vi è una sorta di ritorno alla natura in più ambiti. Altro che medicine alternative! Sempre più persone ricorrono alla natura e ai suoi rimedi per cercare un po’ di benessere.